Invalsi 2019, le prove misureranno anche i tratti della personalità e i contesti familiari: questo quanto affermato da Rossella Latempa su Roars (Return on Academic ReSearch). Come evidenzia Orizzonte Scuola, i test parteciperanno a due nuove indagini sperimentali dell’OCSE e che coinvolgono bambini e adolescenti tra i 6 e 15 anni: si misureranno «specifici tratti di personalità, elementi caratteriali e socio-emozionali in grado di delineare, attraverso di essi, contesti familiari e ambienti educativi ottimali per ”sviluppare/promuovere un bambino talentuoso, motivato, determinato e socievole”». Gli Invalsi, insieme a questionari di contesto, i dati di famiglie, studenti, scuole e territorio, aiuteranno a identificare «le pratiche genitoriali e gli ambienti familiari domestici che favoriscono le character skills» e anche le «risorse delle comunità [capaci] di arricchire la società e produrre cittadini attivi». Orizzonte Scuola precisa inoltre che le due nuove indagini Ocse-Invalsi (denominate SESS – Study of Social and Emotional Skills e LSEC – Longitudinal study of Socio-Emotional skills in the Cities) serviranno dunque «a misurare nei più piccoli quelle che vengono considerate “le dimensioni di base di una personalità normale”, ovvero performatività, regolazione delle emozioni, collaborazione, apertura mentale, impegno con gli altri, onde predire – e regolare – la società adulta del futuro». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
POLEMICHE SUI LIVELLI DI COMPETENZE NEI TEST
È polemica e non poca sul livello di competenze riscontate negli alunni dopo le prime Prove Invalsi 2’19 alle scuole elementari secondo i risultati pubblicati dai portali esperti sul mondo scuola: sui social e non solo, i genitori e i professori lamentano come i test prodotti dal Miur non sarebbero in grado di aumentate le competenze e che andrebbero perciò rivisti i programmi e i sistemi scolastici per produrre maggior cultura e competenza già nei primi anni di Scuola Primaria. In particolare una lettera mandata a La Tecnica della Scuola ci ha colpito (e qui sotto l’abbiamo in parte riportata): «preoccupante la situazione delle competenze possedute dagli alunni al termine della scuola secondaria di I grado. Oltre un terzo degli studenti, dopo otto anni di ciclo dell’obbligo, non sa né leggere e né scrivere, non possiede cioè le abilità di base che si richiedono al termine del I ciclo d’istruzione». Come giustamente riportano alcuni docenti, è necessario fin da subito tornare a presentare e produrre nuove abilità rinforzando ancor di più quelle “di base”: «Lettura e scrittura assidua nel primo ciclo d’istruzione a tutti i costi. È questa la ricetta migliore per potenziare abilità di lettura e scrittura. C’è bisogno di una inversione a U del nostro sistema scolastico» si legge ancora nella lettera a La Tecnica della Scuola. (agg. di Niccolò Magnani)
LE PROVE DI RECUPERO: LE DATE
Come annunciato direttamente dal portale Invalsi, ieri si sono concluse le prove per la Scuola Primaria, con le classi seconde e quinte protagoniste dei test di matematica. La partecipazione è stata – esattamente come per i test di inglese e italiano – molto alta il che conferma come al netto delle tante polemiche e scioperi minacciati le scuole hanno comunque recepito l’intento sperimentale di una prova tutt’altro che “statica” come invece viene normalmente definita. Sono previste per questi giorni alcune prove Invalsi di recupero per tutte le tre principali materie: per il giorno di venerdì 10 maggio è previsto il recupero nelle classi della Primaria per i test di inglese, mentre per lunedì 13 maggio sono state convocate le prove di recupero per i test di italiano. Da ultimo, martedì 14 maggio si terranno i test di recupero per la prova di matematica, sempre per quelle classi che non sono riuscite a sostenere gli esami nella settimana in corso. (agg. di Niccolò Magnani)
ALUNNI INSUFFICIENTI ALLE MEDIE
Spazio ad altre prove Invalsi, i test nazionali somministrati agli studenti per valutare conoscenze e livelli di apprendimento. Dopo i test II primaria e V primaria, tocca a II secondaria di secondo grado per le classi non campione. Dopo le prove Invalsi è emersa una situazione preoccupante riguardo le competenze possedute dagli alunni della scuola secondaria di I grado. Oltre un terzo degli studenti, dopo otto anni di ciclo dell’obbligo, non sa né leggere né scrivere, come riportato da Orizzontescuola. Non possiede cioè le abilità di base che ci si aspetta al termine del I ciclo d’istruzione. La maggior parte degli alunni o legge a stento e sillabando o scrive senza punteggiatura, con grafia incerta, sbagliando le doppie e senza conoscere il corsivo. In alcuni casi le verifiche scritte sono prodotte in carattere stampatello. Quindi dalle prove Invalsi gli alunni non raggiungono la sufficienza, quindi bisogna ritornare a rinforzare le abilità di base che mancano o non sono potenziate in maniera efficace. (agg. di Silvana Palazzo)
LE DIFFERENZE TRA LE TRACCE
Mentre si attendono gli esiti delle prove Invalsi 2019 di Matematica, le ultime per gli studenti delle scuole primarie e superiori dopo aver completato quelle di Italiano ed Inglese, in una giornata che è filata via liscia nonostante vi siano state pure contestazioni e persino scioperi, si attendono ora i risultati. Infatti come previsto le correzioni dei compiti che valutano i progressi degli alunni devono arrivare entro la giornata e i vari siti specializzati sul mondo della scuola stanno già fornendo le prime indiscrezioni sulle tracce e le possibili soluzioni. Da quello che si apprende pare che la traccia della prova di matematica per le quinte classi sia stata meno snella e prevedeva anche 35 domande di aritmetica e geometria, oltre a conoscenze di logica misurate nella soluzione di alcuni problemi. Per le seconde, invece, mezzora di tempo in meno (45 minuti) e solo 23 domande riguardanti la matematica e semplici operazioni di calcole. (agg. di R. G. Flore)
UN TEST TRA SCIOPERI E CONTESTAZIONI
Si sono svolte oggi le prove Invalsi per gli studenti della scuola primaria e delle superiori e, dopo aver affrontato i testi di inglese e italiano, oggi agli alunni è toccata la matematica. Centinaia di migliaia di bambini e ragazzini si sino dunque cimentati con algebra e geometria prima di concludere il proprio iter con i testi Invalsi previsti per l’anno scolastico 2018/2019. Intanto, in attesa che sul sito ufficiale escano le tanto attese soluzioni agli argomenti che sono stati loro proposti, c’è da segnalare che la giornata è stata caratterizzata pure da contestazioni contro le prove stesse e anche da scioperi di intere classi. Infatti da tempo i Cobas di categoria sono sul piede di guerra e, nonostante in generale i test si siano svolti senza problemi, va segnalato uno “sciopero breve” che ha visto in Sardegna aderire centinaia di aule, con scuole anche chiuse e studenti che si sono rifiutati di sottoporsi alla prova di matematica alla primaria per testarne i progressi; in altri istituti, invece, come comunica il portavoce del Cobas Sardegna, le prove non sarebbero state somministrate affatto per la contestuale assenza dei docenti. (agg. di R. G. Flore)
ECCO GLI ARGOMENTI DELLE PROVE
Si sono svolte oggi le Prove Invalsi 2019 di matematica. Il temuto test è stato affrontato dagli studenti della scuola elementare. Le domande vertevano sulle seguenti aree: numeri, spazio e figure, dati e previsioni. Dunque, le domande vertevano su tutto quello che si è studiato in classe nel corso dell’anno. Per quanto riguarda in particolare gli alunni della quinta elementare, le domande delle Prove Invalsi riguardavano anche relazioni e funzioni. Intanto suona un campanello d’allarme: la seconda edizione del Rapporto Istat sugli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile segnala che 4 studenti delle medie su 10 hanno scarse competenze alfabetiche, invece uno su tre è insufficiente in matematica. In tal senso si rivelano importanti le prove Invalsi, i cui test standardizzati a livello nazionali permettono di rilevare il livello di apprendimento degli studenti italiani. (agg. di Silvana Palazzo)
RISULTATI IN GIORNATA
Attesa per i risultati delle prove invalsi eseguite queste oggi, le ultime dell’anno scolastico 2018-2019. Alle ore 9:00 è iniziata la prova invalsi di matematica presso le classi seconde della scuola primaria, della durata di 45 minuti, mentre alle 10:15 è scattato il via per le prove delle classi quinte della primaria, della durata di 75 minuti. Come fa sapere il sito ufficiale del Miur, il ministero dell’istruzione pubblica, la correzione della prova invalsi di Matematica avverrà secondo quanto stabilito dal dirigente scolastico e nel giorno stesso dello svolgimento, quindi oggi. La correzione dovrà inoltre avvenire sempre alla presenza di un osservatore esterno e in una classe campione, e i risultati delle prove verranno poi inseriti nell’apposito spazio web delle scuole interessate, così come quelli riguardanti le precedenti prove di italiano e di inglese. Nel caso in cui la prova precedente non dovesse essere stata corretta nella giornata di ieri, lunedì 6 maggio, a quel punto si procederà alla correzione della stessa e alla successiva pubblicazione dei risultati. Entro la giornata odierna gli alunni che si sono sottoposti alle varie “invalsi”, sapranno quindi i risultati ottenuti. Ricordiamo che questo tipo di prove sono state spesso e volentieri oggetto di proteste da parte di insegnanti e alunni: molti coloro che si sono opposti ad una scuola che giudicano “a crocette”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PROVE INVALSI 2019 MATEMATICA INIZIATE
Mentre sono scattate da ormai un’oretta le prove Invalsi per la Primaria e le Superiori (per le classi coinvolte), giungono i primi dati sui test di italiano compiuti ieri in tutte le classi II e V Primaria con una copertura e adesione altissima attorno al 99% delle scuole elementari. Ieri si sono svolte anche le prove nelle classi II della scuola secondaria di secondo grado con gli studenti coinvolti che sono stati 526.764, suddivisi in 26.844 classi: sulle prove di oggi però pesa ancora una volta l’incognita degli scioperi che in molte parti d’Italia intendono mettere i bastoni tra le ruote sui test Invalsi voluti dal Miur. «Si sta anche sconvolgendo e standardizzando la didattica molti testi si stanno ‘invalsizzando’ con sezioni dedicate alle prove», ha detto il portavoce dei Cobas Sardegna Nicola Giua dopo che ieri in tutta la Regione sarda molte sono state le scuole a cui è stato di fatto “impedito” di partecipare alle prove scritte di italiano consegnate da Invalsi e Miur. (agg. di Niccolò Magnani)
I TEST E LE CLASSI IMPEGNATE
Un’altra scadenza importante per gli studenti: oggi ci sono le Prove Invalsi 2019 di matematica. Coinvolgeranno le classi seconde e quinte della scuola primaria, mentre per quella secondaria di II grado solo le classi II, visto che le classi V hanno già svolto il test nel mese di marzo. Dopo i test di italiano di ieri, focalizziamoci sulle Prove Invalsi nella scuola primaria, perché sono previste modalità diverse rispetto a quelle della secondaria di II grado. I test si svolgeranno secondo la modalità cartacea, quindi tradizionale, nel primo caso; al computer invece nel secondo. Il fatto che le Prove Invalsi vengano svolte al computer fa sì che non avvengano più simultaneamente nello stesso giorno e alla stessa ora per tutti gli allievi delle scuole italiane. Ad esempio, all’interno di una stessa scuola o anche di una stessa classe la somministrazione della prova può avvenire in orari e giorni diversi. A livello di singolo allievo può avvenire in due giorni diversi scelti dalla scuola all’interno della finestra di somministrazione assegnata o in una giornata per ciascun ambito disciplinare, che è la soluzione consigliata dall’Invalsi; o in un solo giorno all’interno della finestra di somministrazione consigliata.
PROVE INVALSI, OGGI I TEST DI MATEMATICA
C’è grande attesa per le Prove Invalsi 2019 di matematica in particolare da parte degli studenti di quinta elementare. Per sperare di ottenere un punteggio soddisfacente nella valutazione primaria devono affidarsi ad una buona preparazione. Come funziona il test? Ecco come è strutturata la prova: sono previste 35 domande di aritmetica e geometria a risposta multipla o aperta. Le risposte, dunque, possono essere scelte tra quattro proposte. Eventualmente potrebbe essere richiesto di disegnare un oggetto geometrico o di inserire dei numeri all’interno di caselle vuote. Per provare a termine la prova si hanno 75 minuti di tempo. Gli argomenti saranno scelti tra quelli affrontati nel corso dell’anno scolastico che sta volgendo al termine, quindi fatevi trovare pronti per i problemi di geometria o per calcoli e logica. Per prepararsi al meglio bisogna concentrarsi su tabelline, espressioni, divisioni e operazioni di calcolo. Non fa male neppure ripassare qualche nozione di geometria, oltre a quelle di logica e disegno delle figure geometriche. L’Istituto Invalsi ha messo a disposizione esempi delle prove degli anni scorsi: vi siete messi alla prova in questi giorni?