Sono tante le novità introdotte nella prova orale del prossimo esame di Maturità. In questi giorni sta crescendo l’attesa per le modifiche che riguardano il colloquio: ad esempio, la tesina va nel cassetto mentre trovano spazio argomenti che non erano stati trattati mai prima, o quasi, all’orale dell’esame di Stato. La Costituzione non ha mai trovato un ruolo preciso nelle scuole superiori, ma è previsto da circa dieci anni. Quindi la vera novità saranno le domande relative a conoscenze e competenze su “Cittadinanza e Costituzione”, come previsto dal decreto di riforma. L’argomento potrebbe rivelarsi complicato in sede d’esame visto che nelle scuole compare solo nei piani dell’offerta formativa ma nulla di più. E infatti su proposta dell’anca si stanno raccogliendo firme in tutta Italia per depositare la proposta di legge in Parlamento sull’introduzione nelle scuole dell’ora di educazione alla cittadinanza come materia curricolare. Intanto Costituzione e Cittadinanza saranno parte integrante della Maturità.



MATURITÀ, ESAME DI EDUCAZIONE CIVICA ALL’ORALE

Al momento lo studio di argomenti come Cittadinanza e Costituzione è affidato alla volontà dei docenti e a quanto tempo riescono a dedicare a questi approfondimenti. Ne ha parlato Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma e Lazio, al Messaggero. «Ed è evidente che non sia uguale per tutti, in tutte le scuole». Comunque gli studenti che dovranno affrontare la Maturità non vadano nel panico: entro la fine di dicembre verranno pubblicate dal Ministero dell’Istruzione le informazioni relative al colloquio con le indicazioni anche per la seconda prova scritta. Quindi si procederà con le simulazioni per gli scritti, ma incombe un’altra novità: per i punteggi verranno infatti utilizzate le griglie di valutazione. Inoltre, come annunciato dal ministro Bussetti, non ci sarà la tesina, quindi il colloquio orale partirà probabilmente da un argomento a piacere per poi approfondire temi che riguardano sia le materie scolastiche, su domande dei commissari, sia le esperienze dello studente, compresa l’alternanza scuola lavoro. Ma non solo.

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