Maturità 2019: sono state diffuse le materie della prima e della seconda prova, ma un’inchiesta della televisione svizzera scuote Pomigliano d’Arco e lo stesso Ticino. Rsi ha infatti indagato sulle prove d’esame taroccate a Pomigliano d’Arco, dove centinaia di studenti svizzeri si spostano per sostenere la maturità. Gianni Gaggini, giornalista della televisione elvetica, ha scoperto che il 90 per cento degli studenti scegliere di svolgere l’esame in provincia di Napoli e non nelle vicine Como-Varese. L’inchiesta, che coinvolge l’Istituto Fogazzaro di Breganzano, ha svelato che la promozione è assicurata: al momento dell’esame i professori passano le risposte agli studenti e sottobanco. Il tutto per 3 mila euro, molto di più rispetto a quanto richiesto per l’esame di maturità italiana nelle sedi circostanti il confine svizzero.



MATURITA’ TAROCCATA A POMIGLIANO D’ARCO: L’INCHIESTA DI RSI

Il giornalista di Rsi ha spiegato: «La scuola napoletana di riferimento del Liceo Fogazzaro è l’Istituto privato Giuseppe Papi, uno dei molti istituti parificati coinvolti nello scandalo campano dei “Diplomifici”. Vale a dire vere e proprie fabbriche di maturità a pagamento, per un giro d’affari milionario». E’ giunta la replica dei responsabili dell’istituto, che hanno rispedito le accuse al mittente. In un breve filmato diffuso sul sito internet della tv svizzera, il giornalista incontra una persona della scuola; «E’ noto, a Lugano, che gli studenti vengano qui e ottengono le risposte durante gli esami», l’esordio di Gaggini, ecco la replica: «Lei è papà? E io sono una mamma., Se lei vede un ragazzo in difficoltà, cosa fa?». Questo il commento di Raffaele Russo, sindaco di Pomigliano d’Arco: «Il diplomificio in una città del sud Italia, si capisce, ma che questo venga utilizzato dagli svizzeri, si capisce un po’ meno».

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