Eduscopio 2022: scuole superiori, le migliori da Milano a Roma

È stato reso noto il rapporto Eduscopio redatto dalla Fondazione Agnelli nel quale vengono valutati i migliori indirizzi d’Italia delle scuole superiori in base al criterio del rendimento dei diplomati al primo anno di università in termini sia esami sostenuti che media dei voti. Viene poi preso in considerazione il tasso di occupazione e la coerenza fra studio e lavoro nel caso dei tecnici e dei professionali. L’ultimo indicatore è la percentuale di studenti diplomati senza essere mai stati bocciati. Secondo Eduscopio, gli studenti delle scuole dove ci sono meno bocciature, ottengono risultati migliori rispetto a dove si boccia di più.



Partendo da Milano, al primo posto si conferma il liceo classico paritario Sacro Cuore, mentre al secondo c’è lo statale Giulio Casiraghi. Al terzo posto il paritario Alexis Carrel. Nelle zone limitrofe, trionfa il Banfi di Vimercate. Per quanto riguarda lo scientifico, primato per il Leonardo Da Vinci. L’Istituto della Comunità Ebraica è il primo tra gli scientifici delle scienze applicate mentre per l’hinterland al primo posto c’è l’Agnesi di Merate. Tra i linguistici al primo posto il Civico Manzoni, il San Carlo di Saronno per quanto riguarda l’hinterland. Nelle Scienze Umane primato per il Virgilio e il Greppi di Monticello. Passando ai tecnici, bene il Manzoni (Economico) e il Natta (Tecnologico).



Eduscopio 2022: “Covid ha avuto forti ripercussioni”

Per quanto riguarda Roma, l’eduscopio 2022 conferma il primato per il Righi nello Scientifico. Il Giulio Cesare supera il Visconti che scende invece al quinto posto nel Classico. Nelle Scienze Umane, bene il Giordano Bruno e il Renzo Levi al Linguistico. Nell’ambito scientifico scienze applicate, trionfano Di Vittorio-Lattanzio e il Da Vinci nelle scienze umane. Maggiori sbocchi universitari dal Bottardi e il Boaga e lavorativi dal Croce-Aleramo e il Faraday.

Il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, ha redatto la classifica delle scuole superiori in Italia considerando i dati di 1.289.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici, dal 2016/2017 al 2018/2019 in circa 7.700 indirizzi di studio. Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, spiega: “I dati ci dicono che il Covid ha avuto forti ripercussioni sui percorsi dei diplomati degli istituti tecnici e professionali che hanno scelto di non continuare all’università, ma di trovare lavoro: a livello aggregato, il tasso di occupazione calcolato da Eduscopio per i diplomati del 2019 che hanno cercato l’impiego in piena pandemia risulta dell’11% più basso rispetto ai diplomati del 2017″.