«Le forze armate italiane potrebbero suonarle sia all’Iran che alla Turchia»: parola di Edward Luttwak ai microfoni di Libero. L’economista e politologo ha fatto il punto della situazione sullo scenario internazionale e, senza peli sulla lingua, ha detto la sua sulla crisi in Libia: «I Paesi europei le armi le hanno, e le sanno pure usare. Le stesse Forze Armate italiane potrebbero suonarle sia all’Iran che alla Turchia. Ma per usare una forza militare al servizio dell’interesse nazionale bisogna avere coesione nazionale». Luttwak ha poi aggiunto: «L’Italia ha la capacità militare per dominare la Libia: le basterebbe spostarvi le truppe che ha ora in Kosovo o in Afghanistan. Ma non ha la coesione politica per farlo. Il potere di ogni Stato dipende dalla sua capacità militare ed economica, moltiplicata per la coesione nazionale necessaria a utilizzarla. Mille portaerei per zero coesione fanno zero».
EDWARD LUTTWAK SULLA SITUAZIONE IN IRAQ
«Si può permettere di arrivare alla bomba atomica a uno Stato che ammette di aver abbattuto un Boeing carico di passeggeri per errore? Ovviamente, no», ha poi spiegato Edward Luttwak ai microfoni di Libero, sottolineando poco dopo: «Né gli Stati Uniti né Israele lo permetteranno mai. In ciò non c’è differenza tra Obama e Trump, anche se Obama ha sperato di poter tenere lontano l’Iran dalla bomba non solo con la forza, ma anche attraverso l’accordo. Comunque entrambi lo hanno detto in maniera ufficiale. Il governo israeliano non lo ha invece mai detto in modo così solenne, ma c’è stata comunque una dichiarazione del capo del Mossad davanti alla Knesset». Infine, un commento su cosa succederà in Iraq: «Quando gli americani hanno rimosso Saddam hanno creato le condizioni per cui la maggioranza sciita determinasse il futuro del Paese, ma adesso questa maggioranza sciita è scesa in piazza per chiedere la fine dell’ influenza iraniana. La cosa più probabile è che alla fine se ne vadano tutti. La presenza militare occidentale, in effetti, era per affrontare l’Isis».