La vera storia di Edward Snowden comincia il 21 giugno del 2013, quando all’età di 30 anni rivela al mondo i segreti dei programmi di sorveglianza di massa dell’intelligence americana National Security Agency (Nsa). Per dodici giorni di Edward Snowden non si sa più nulla: ha lasciato l’hotel dove soggiornava ad Honk Kong e dove ha scambiato importanti informazioni con alcuni reporter freelance. Tutto il mondo è sulle sue tracce, in primis il governo americano, nessuno però sa nemmeno dove iniziare per trovarlo. E’ proprio in quel periodo che Julian Assange, tramite WikiLeaks, gli fa recapitare un messaggio decisivo: le frontiere di Hong Kong non sono chiuse, dunque può fuggire ma deve farlo subito. Snowden non è convinto, pensa che sia un esca che lo porti direttamente in prigione. “Ci faceva letteralmente impazzire”, ricorda Julian Assange.
Edward Snowden, una storia batticuore
L’incredibile storia batticuore di Edward Snowden racconta la fuga da Hong Kong per cercare asilo. Una “missione” che viene spiegata dettagliatamente e per la prima volta nel film “Snowden’s Great Escape” (La grande fuga di Snowden). Nella pellicola sono presenti contenuti esclusivi con interviste ai protagonisti: da Edward Snowden al papà passando per Julian Assange e Sarah Harrison di WikiLeaks. Insomma una ricostruzione vera e propria di una vicenda incredibile, tutta da scoprire in un’inchiesta emozionante. In “Snowden’s Great Escape” viene interamente ricostruita la storia di Snowden, ma anche tutti i retroscena di WikiLeaks, le ore decisive della fuga, i confronti con Glenn Greenwald e Laura Poitras, i due reporter in possesso di decine di migliaia di dati e contenuti segretissimi.
La vera storia di Snowden, il legame con l’Italia
La vera storia di Snowden riguarda in qualche modo anche l’Italia. Già, perché durante le ricerche di Edward Snowden, l’America ha chiesto al nostro paese di arrestarlo, emettendo un mandato di arresto provvisorio. Una richiesta giunta al nostro ministero della Giustizia il 4 luglio 2013 e che ha spinto Edward Snowden a stare alla larga dal territorio italiano. Altra data importante in questa vicenda il 29 ottobre 2015, quando il Parlamento europeo, con 285 voti a favore e 281 contrari, ha chiesto agli stati membri di proteggere Edward Snowden ritirando ogni impugnazione penale nei confronti dell’attivista stutinetense, “riconoscendo il suo statuto di informatore e di difensore internazionale dei diritti umani”.