Emozioni a non finire per l’iconica Edwige Fenech a Verissimo. Nell’intervista riproposta questo pomeriggio su Canale 5, l’attrice settantacinquenne ripercorre tutta la sua carriera, toccando i momenti più bui in cui sarebbe stata vittima di molestie. “Era una situazione da denuncia, ma non ho denunciato perché non ero nessuno, invece quella persona era molto importante. Ho pensato che non mi avrebbe creduto nessuno”, spiega l’attrice nel salotto di Verissimo.
Edwige Fenech ricorda di essere andata ad un provino e di essere fuggita scossa: “Uscii dal palazzo con i vestiti strappati. All’epoca non c’erano i telefonini. Allora sono andata alla stazione di servizio vicina e ho chiesto di chiamarmi un taxi. Lì un signore mi ha chiesto: ‘Vuole che chiami la polizia?’. Io ho risposto: ‘No, solo un taxi’. Quella persona ha visto le mie condizioni”, sottolinea l’attrice. Quell’episodio di violenza poteva avere un epilogo differente, ma Edwige Fenech racconta di aver fatto tutto il possibile per evitarlo.
Edwige Fenech subì delle molestie? La confessione a Verissimo: “Me la sono cavata bene…”
“Me la sono cavata bene. Una ginocchiata posta bene può essere molto efficace”, spiega ancora l’attrice ai microfoni di Silvia Toffanin. “Oggi è più facile essere creduti, anche se c’è ancora molto da fare. Allora mi avrebbero preso per una mitomane”, precisa la settantacinquenne. Nel corso dell’intervista l’attrice ricorda con amore anche il suo dolce papà, una persona con la quale aveva costruito un rapporto speciale, un uomo che definisce simpatico e divertente.
Sul fronte sentimentale, attualmente non avrebbe alcun nuovo compagno al suo fianco, sappiamo però che la Fenech è stata legata per undici anni al regista e produttore cinematografico Luciano Martino e in seguito a Luca Cordero di Montezemolo. E’ mamma di Edwin Fenech, il figlio che ha cresciuto da sola, nato nel 1971 dalla storia con un uomo la cui identità non è mai stata svelata.