Le case green iniziano a perdere valore: queste le conclusioni di uno studio Re/Max. Come evidenziato da La Verità, i dati presi in considerazione dal Centro Studi  – tra le più grandi società immobiliari al mondo – si riferiscono al primo semestre dell’anno. Ebbene, lo sconto medio sulle case di classe G è d circa due punti superiore rispetto alle case di classe A. Ma il risparmio non è una buona notizia.



Sono due i motivi: il primo è che il risparmio non è affatto un risparmio ma la previsione di un costo futuro. Il secondo è che se anziché comprare, voi siete i proprietari di quella casa, il risparmio non solo smette di essere risparmio ma si trasforma in una perdita secca. In altri termini, le case green hanno già perso valore.



Effetto case green: immobili perdono valore

Le cattive notizie non sono finite. Sempre secondo lo studio Re/Max, la tendenza si rafforzerà. Secondo Mario Giordano, Bruxelles ci impone una patrimoniale mascherata: “In un periodo già difficile, con i mutui alle stelle, l’inflazione che erode i risparmi, supermercati che sembrano diventati la boutique di Bulgari, eccetera eccetera, è il caso di massacrare l’ultimo bene rifugio delle famiglie, cioè la casa? E’ il caso di introdurre un’altra stangata, una patrimoniale da 10-20.000 euro, in salsa europea?”. E ancora: “Perché viene deliberatamente tolto valore ai nostri immobili, mentre invece le tasse sui medesimi rimangono le stesse, cioè altissime? E infine: siccome queste cose le stiamo dicendo e scrivendo da mesi, quante altri Alici nel Paese delle meraviglie incontreremo ancora lungo il nostro cammino? E’ triste dovere dire: l’avevamo detto”. La conclusione è amara: le case hanno già perso valore per effetto della politica green firmata dall’Europa.

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