“È fondamentale che la Legge di Bilancio preveda misure volte a sostenere i redditi, per dare un aiuto alle famiglie e per ridare impulso ai consumi, dai quali dipende anche la tenuta delle filiere del Made in Italy e dell’equilibrio economico di tante imprese”. Così Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione, commenta i dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di agosto, che rilevano, in modo chiaro e netto, la difficoltà vissuta tanto a livello economico complessivo – dove, pur a fronte di incremento tendenziale a valore del 2,4%, si registra un calo a volume del 4,1% – quanto, in misura ancora più significativa, sul fronte alimentare dove la flessione a volume tocca il 4,1% su base annua, pur a fronte di una spesa che sale del 5,6%. Numeri che letti in un’altra prospettiva suggeriscono una vera e propria stangata per i conti dei consumatori: secondo Assoutenti, infatti, al netto degli effetti dell’inflazione, una famiglia con due figli ha tagliato in media la spesa alimentare per 315 euro annui.



Dati preoccupanti, dunque, che “confermano il perdurare di una situazione caratterizzata dalla debolezza dei consumi” dice Buttarelli. E che “dimostrano ancora una volta – osserva Assoutenti – come l’emergenza prezzi stia modificando profondamente le abitudini delle famiglie italiane, determinando un drastico taglio della spesa come forma di contrasto al forte aumento dei listini al dettaglio”.



Ma soprattutto dati che destano preoccupazione “anche per l’impatto – aggiunge Buttarelli – che si prefigura sull’ultimo trimestre dell’anno e sulle festività, in considerazione dell’importanza di questo periodo per l’economia delle imprese del Largo Consumo e della Distribuzione Moderna”.

Il cielo dei prossimi mesi, insomma, potrebbe non essere sereno. “Occorrerà capire – afferma il Presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – come le misure del Governo, a partire dal paniere tricolore, impatteranno sui listini al dettaglio e quindi sui consumi delle famiglie. Tutto ciò considerando anche la spada di Damocle rappresentata dalle bollette, perché in caso di una impennata delle tariffe nei mesi invernali, le famiglie reagiranno contraendo ulteriormente gli acquisti”.



E proprio alla luce di queste incognite Federdistribuzione invoca l’adozione di misure di sostegno alle famiglie nel prossimo disegno di legge di Bilancio, che prassi vuole, di norma, approdi in Parlamento sempre a ridosso dei primi giorni di novembre.

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