La storia dei faraoni d’Egitto porta con sé da sempre misteri e segreti. Le scoperte di quell’era non sembrano aver fine, trovando nel corso degli anni sempre nuovi reperti che ci permettono di aggiungere nuovi tasselli a quel mondo antico. E da ultimo, proprio alcuni giorni fa, alcuni egittologi hanno scoperto, vicino alla capitale Il Cairo, quella che potrebbe essere la mummia più antica del mondo. E non solo.



L’archeologo Zahi Hawass , uno degli ex ministri egiziani dell’antichità, insieme al suo team, ha infatti reso nota la sua recente scoperta. Gli scavi sono arrivati a far emergere in fondo ad un pozzo di 15 metri una tomba faraonica contenente un sarcofago di calcare, con al suo interno la mummia più antica del mondo, risalente a ben 4.300 anni fa e ancora perfettamente sigillata. Tutto è rimasto perfettamente integro, e la particolarità era rappresentata dal rivestimento con foglie dorate del bendaggio. Il corpo apparteneva ad un uomo di nome Hekashepes .



Egitto: scoperte anche tombe di un sacerdote, un giudice e un custode segreto

La scoperta del complesso tombale ha rivelato anche altri reperti che si aggiungono alle altre meravigliose scoperte fatte in Egitto nel corso dei secoli. Sono state infatti ritrovate collezioni di statue, tra le più grandi mai ritrovate in quella zona. Queste erano contenute nella tomba di Fetek, una delle 4 ritrovate sempre dal team di Hawass e appartenente ad un giudice e scrittore del tempo.

Tra le altre tombe, oltre a quella della mummia più antica del mondo, è emersa anche quella di un sacerdote e di Meri, considerato il “custode segreto” del faraone e “assistente del gran condottiero del palazzo”. Questo titolo veniva riservato ad un alto funzionario del palazzo, e costui aveva il compito di conferire il potere e l’autorità di eseguire speciali rituali religiosi.



Si tratta insomma di importanti scoperte che vanno ad arricchire il patrimonio archeologico e storico dell’Egitto, sebbene ci sia chi abbia maliziato che queste scoperte siano state fatte emergere per ridare slancio al turismo, attirando maggiore attenzione sul luogo, visto che il paese starebbe attraversando un periodo di grave crisi economica. E la scoperta della mummia più antica del mondo di certo contribuisce di molto ad aumentare tale fascino.