Eid Mubarak è l’espressione che nell’Islam viene utilizzata per le festività dell’Eid al-Adha e l’Eid ul-Fitr. Significa in sostanza “Buone Feste”, poiché l’Eid è una giornata di gioia, nella quale i musulmani, dopo aver concluso il digiuno del Ramadan, rendono grazia ad Allah. Eid-al-Adha, nota anche come Festa del Sacrificio, inizia oggi, 11 agosto, e continuerà fino alla tarda serata di domani. Si tratta della seconda celebrazione più importante del calendario islamico e nei paesi musulmani è generalmente un giorno festivo. In questa ricorrenza, i devoti che possono permetterselo sono invitati a sacrificare un capretto o un agnello in ricordo della generosità della divinità nei confronti di Abramo, cui Dio concesse di immolare un animale al posto del figlio Ismalele (Isacco nella versione cristiano-ebraica), dopo aver testato la sua fede. In occasione del rito, i devoti devono visitare la moschea ringraziando Dio per le sue benedizioni, oltre ricordare i non privilegiati attraverso opere di beneficenza e preghiere.
Le usanze della Festa del Sacrificio
In occasione dell’Eid-al-Adha, la carne della capra o pecora sacrificata viene divisa in tre parti e distribuita a familiari, amici e a gente bisognosa. Gli animali devono però rispondere a una serie di requisiti, tra i quali essere in buona salute, privi di qualsiasi malformazione e aver compiuto un anno di età. In questa festività, si legge su ETimes, i devoti, oltre a scambiarsi l’augurio di Eid Mubarak, organizzano piccole feste tra amici, colleghi, vicini di casa, scambiandosi regali e condividendo preghiere e informazioni sull’Islam. Ma cosa accade in Italia, in questa ricorrenza così importante per il popolo musulmano? In vista della Festa del Sacrificio, le amministrazioni comunali mettono a disposizione dei fedeli islamici ampi spazi pubblici per unirsi in preghiera. Nel rito, i devoti indossano abiti nuovi e puliti, poi fanno visita ad amici e parenti, prima di riunirsi per il pranzo e la cena.
Gli auguri di Boris Johnson ai musulmani
La Festa del Sacrificio dura in tutto quattro giorni e in questo periodo di tempo non è raro assistere a manifestazioni di auguri con la consueta formula del Eid Mubarak. In occasione di queste celebrazioni, anche molte celebrità hanno inviato il loro auguri, a cominciare dal Primo Ministro britannico, Boris Johnson, che alla vigilia dei festeggiamenti ha augurato Eid Mubarak ai musulmani presenti nel Regno Unito: “Negli affari, nei nostri servizi pubblici, nella cultura e nei media, ai più alti livelli di governo e, naturalmente, nella squadra di cricket inglese vincitrice della Coppa del Mondo, i musulmani britannici stanno contribuendo a rendere questo paese il successo che è oggi – ha detto Boris Johnson – E, in particolare durante Eid, ma anche tutto l’anno, assistiamo a una straordinaria generosità da parte degli individui nel loro sostegno alle organizzazioni benefiche che aiutano i meno fortunati a vivere davvero i valori di Eid Al Adha”.