Il direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, è pronto per l’apertura. Ovviamente solo dopo aver ottenuto il consenso del governo italiano. “Quando abbiamo chiuso per la prima volta, abbiamo attuato la stessa procedura di chiusura che eseguiamo ogni sera”, ha detto di recente ad Apollo Magazine, “e infatti, quando abbiamo dovuto chiudere l’8 marzo, il decreto del governo ha raggiunto i nostri uffici circa mezz’ora dopo aver aperto il museo, quando c’erano diverse decine di persone all’interno che sono state in grado di completare i loro tour in gallerie quasi vuote”. Per poter riaprire, sottolinea Schmidt, verranno implementate le misure di sicurezza necessarie per garantire
che i locali non vengano sovraffollati. “Dovremo anceh ridurre il numero di persone che possono essere presenti nella galleria in qualsiasi momento”, ha aggiunto, “sarà probabilmente la metà del nostro limite normale di 900 persone, quindi 450 persone. I dettagli dipenderanno tutti da ulteriori regole governative che prevediamo di essere comunicati nei prossimi giorni e settimane e che, ovviamente, potrebbero cambiare lungo il percorso“. La flessibilità è la parola d’ordine, ma Schmidt vede in questa sfida anche qualche vantaggio. “Non credo che le persone vorranno muoversi così tanto in gruppo”, ha detto, “quindi sarà un’esperienza molto più individualista, con i visitatori che interagiranno più con le opere d’arte che con le folle di persone”.



Eike Shmid: “i toscani potrebbero tornare a visitare gli Uffizi”

Eike Shmidt ha una visione ben chiara di ciò che accadrà nei prossimi mesi: la Galleria degli Uffizi, di cui è direttore, potrebbe diventare un museo per i soli fiorentini e non per i turisti in generale. Almeno in previsione dell’imminente stagione estiva. “Lo abbiamo già percepito attraverso la nostra offerta sui social media, che abbiamo intensificato durante questo periodo. Stiamo ricevendo molti commenti sui nostri video di Facebook, che pubblichiamo ogni mattina, da fiorentini e toscani, molti dei quali ora guardano i video ogni giorno“, dice ad Apollo Magazine, “Molti residenti locali hanno un biglietto annuale per gli Uffizi, ma ci sono altri che, ad esempio, affermano di essere stati qui l’ultima volta come studentessa e che non appena riaprirà il museo, vogliono tornare. Stiamo stabilendo nuovi collegamenti locali e regionali e sarà importante mantenerli in futuro”. Oggi, sabato 23 maggio 2020, Eike Schmidt sarà ospite di Aspettando le parole, in onda nel pre-serale di Rai 3. Per un po’ di tempo invece si prevede un calo di arrivi per quanto riguarda i gruppi scolastici. Forse non previsti per tanti altri mesi. Il modo per interagire con il pubblico più giovane c’è: utilizzare i social e i tanti canali frequentati dai ragazzi. Non solo Facebook, ma anche TikTok, una delle piattaforme più gettonate negli ultimi tempi dalle generazioni più fresche. Parlare il linguaggio dei giovani quindi, usare i loro stessi mezzi per promuovere la cultura in tutte le sue forme.

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