La vicenda del piccolo Eitan, unico superstite della tragedia del Mottarone, è tornata al centro della trasmissione Lombardia Nera dopo la decisione del tribunale di Tel Aviv che ha respinto il ricorso del nonno decidendo per il ritorno del piccolo in Italia. C’è tuttavia la possibilità che i nonni impugnino per l’ultima volta la sentenza alla Corte Suprema. Per questo il tribunale ha sospeso la sentenza per 15 giorni, evitando così il rientro immediato del bambino a Pavia e consentire ai nonni di giocarsi l’ultima carta.



Se abbiamo conosciuto le versioni dei nonni e dei zii, resta da capire quali siano le sensazioni del piccolo Eitan. Dal processo è emerso che nessun esperto di psicologia infantile lo avrebbe mai incontrato. Il giudice, intanto, si è augurato che il piccolo possa in futuro vivere senza rinunciare comunque ad alcun membro della sua famiglia. Intervenendo sul caso, l’avvocato Bernardini De Pace ha commentato: “Bisogna distinguere due situazioni, una è quella relativa alla Convenzione dell’Aja che serve a evitare che la giurisdizione di un Paese sia superata dalla volontà di un singolo”, ha spiegato. Il secondo punto è che l’Italia deve occuparsi anche del merito della questione dal momento che Eitan viveva in Italia.



Caso Eitan, quale situazione migliore per il bambino?

Secondo l’avvocato Annamaria Bernardini De Pace, il giudice italiano potrebbe prendere una decisione che potrebbe rivelarsi la migliore in assoluto: “Potrebbe essere quella di dire che il bambino continua a stare in Italia ma tutte le vacanze dell’anno le passa in Israele, sarebbe una sorta di affidamento alternato. In questo modo il bambino vive entrambe le radici, ha diritto di vivere entrambe le radici”, ha aggiunto.

Per Antonio Marziale, quando Eitan farà ritorno in Italia, purtroppo sarà chiamato a fare i conti con un altro nuovo trauma. “Perchè deve pagare il bambino quando due stanno a contendersi qualcosa?”, ha aggiunto il sociologo. Il piccolo aveva un riferimento, dalla casa alle cuginette, ma intanto il nonno che fine fa? Il nonno ha presentato ricorso contro il mandato di cattura internazionale a Milano.