Come si svolgerà l’esame di terza media? Questa è la domanda che si pongono tanti giovani studenti a poche settimane dall’appuntamento cruciale del loro ciclo di studi. Tra i maggiori motivi di apprensione spicca l’elaborato. Come riportato da Orizzonte Scuola, quest’ultimo non deve coinvolgere necessariamente tutte le discipline ma può riguardare anche soltanto una o più materie. Un ulteriore chiarimento del Ministero dell’Istruzione, come leggiamo nell’articolo 3, comma 3, dell’OM n. 52/2021, precisa infatti che l’elaborato “può coinvolgere una o più discipline tra quelle previste dal piano di studio“. Tale disposizione deriva dal fatto che il numero di discipline da coinvolgere dipende dalla tematica assegnata, come ha già chiarito il Ministero, sottolineando che l’elaborato non deve necessariamente coinvolgere tutte le discipline per evitare collegamenti forzati.



ELABORATO TERZA MEDIA: COME DEVE ESSERE STRUTTURATO

Cerchiamo ora di capire come dovrà essere strutturato l’elaborato. Quello che gli alunni di terza media dovranno realizzare e presentare in sede d’esame, consiste in un prodotto innanzitutto originale: dunque al bando ogni tentazione di pescare qualcosa su internet e riciclarlo. L’elaborato dovrà infatti essere coerente con la tematica condivisa dall’alunno con i docenti della classe e assegnata a ciascun allievo dal consiglio di classe. Il rischio, peraltro, copiando dal web, è quello di incorrere in qualche riferimento non menzionato in classe che potrebbe insospettire i professori. L’elaborato dovrà essere composto da testo scritto, una presentazione anche di tipo multimediale, da una mappa o un insieme di mappe, da un filmato e da una produzione artistica o tecnico-pratica o strumentale per gli alunni frequentanti i percorsi a indirizzo musicale.

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