Elda Olin Verney, candidata all’ultima tornata elettorale con RiformiAmo Savona, è stata intervistata stamane dal programma di Rai Uno, Storie Italiane, racconta la sua vicenda legata ad una truffa amorosa. A contattare la signora Elda Olin Verney non vi era una semplice persona bensì una vera e propria organizzazione: “Un’organizzazione preparatissima – spiega la stessa vittima in diretta televisiva sul primo canale – che ha la sua logistica in Africa. Un’organizzazione criminale che proviene dalla Costa d’Avorio essenzialmente, non esiste la persona fisica, esistono parecchie persone molto preparate, gentili, quasi dei professionisti dell’ascoltare, del parlare, del convincere”.
Quindi ha proseguito: “Questa truffa sentimentale è nata da un messaggio ben calibrato, che ti fa sentire desiderata, donna. Io sono vedova da quattro anni e devo dire che inizialmente ricevere dei messaggi e anche videochiamate dove questo signore molto smart si presentava a me facendo vedere il cane perchè sapeva che io amavo i cani. Conosceva tante cose su di me? Assolutamente, lui conosceva tutto. Una cosa incredibile, anche le mie abitudini. Io credo che siano i social, che sia questa situazione, questo mondo informatico che ci è d’aiuto sicuramente ma è tutto virtuale, pensare che una persona sappia…”. Poi Elda Olin Verney ha continuato nel suo racconto: “Mi ha aggirato sentimentalmente perchè mandava dei fiori con dei messaggi stupendi poi ho cominciato ad avere sospetti, delle ipocrisie da parte sua perchè ha iniziato a chiedermi soldi. Quando ha cominciato io gli ho detto che non mi interessavano le sue situazioni e che volevo incontrarlo dal vivo”.
ELDA OLIN VERNEY HA CONTINUATO: “IO VOGLIO INCONTRARTI GLI DICEVO”
“Mi sta bene che mi dici che gli piaccio ma dobbiamo incontrarci per iniziare il rapporto. Quando ha chiesto i soldi io ho detto subito di no e l’ho bloccato completamente, non gli ho dato soldi. Non sono brava io ho avuto l’aiuto dei miei figli a cui non avevo detto nulla ma loro si erano accorti che c’era qualcosa che non andava”.
Una volta che ha bloccato il contatto, però, la signora Elda Olin Verney è stata ricattata con finte foto di nudo: “Sono le loro tecniche è la tecnica della vergogna, ti produce vergogna. Io sono anziana e dovrei affrontare le cose in maniera diversa. Mi hanno chiesto di spedire 20mila euro e loro mi mandano le foto mie con il mio viso ma non con il mio corpo, io mi sento morire e a quel punto mi hanno aiutato i figli. Una mattina che ero in montagna sono arrivati i figli, ho contattato la polizia postale, ho preso un’agenzia privata per tutelarmi sui social e mi sono sentita liberata”.