Grande cordoglio sui social network per la morte dell’elefante incinta in India, deceduta dopo aver mangiato un’ananas imbottito di petardi. Nelle ultime ore è stato chiarito che non si è trattato di un gesto intenzionale da parte dell’uomo, ma purtroppo si è trattato di una fatalità: l’elefante si è imbattuto in una trappola concepita per evitare che cinghiali ed altre specie diano l’assalto alle coltivazioni.
Sui social network tantissimi i messaggi di denuncia per la morte del povero animale, questo il commento di Francesco Oppini: «Sarà che amo gli animali, sarò sensibile, sarò strano, sarò come sarò ma questa cosa mi ha veramente straziato. Non può, non deve succedere ciò in un pianeta normale. Lei si fidava di noi quando in realtà noi siamo il pericolo. Facciamo veramente schifo e a volte penso davvero che meritiamo solo il peggio». (Aggiornamento di MB)
ELEFANTE UCCISO CON CIBO ESPLOSIVO: CHOC NEL KERALA
Una vicenda crudele ci giunge dall’India dove un elefante è morto, ucciso con del cibo esplosivo. Uno splendido esemplare femmina di 15 anni, incinta, è stato ucciso dopo che aveva mangiato della frutta al cui interno erano stati nascosti degli esplosivi. Come riferisce l’edizione online di Leggo, il brutale assassinio è avvenuto nello stato meridionale del Kerala, ed ha già fatto scattare le indagini da parte delle guardie forestali per capire chi abbia commesso tale atrocità. L’uccisione dell’elefante femmina è avvenuto in una zona rurale, dove non sono nuove le incursioni di pachidermi che sconfinano nell’habitat dell’uomo in cerca di cibo, provocando spesso e volentieri ingenti danni a coltivazioni, fattorie e raccolti vari. Per questo motivo gli agricoltori hanno deciso di difendersi per allontanare gli animali, anche con dei metodi decisamente criminali.
ELEFANTE MORTO IN INDIA: L’APPELLO DELLA GUARDIA FORESTALE
Una scena straziante quella a cui hanno assistito alcune persone, che hanno avvistato l’elefante agonizzante in un fiume, mentre cercava di trovare un po’ di rinfresco e provava a placare il dolore a causa delle ferite e delle ustioni riportate ad organi vitali come intestino e stomaco. Alcuni residenti, una volta accortisi della situazione, hanno provato ad aiutare il pachiderma, che ricordiamo, era incinta, portandola fuori dall’acqua e recandosi presso un centro veterinario della zona, ma l’animale non è riuscito a sopravvivere alla ferite, e alla fine è morto accasciandosi al suolo. «Aveva la bocca e la lingua distrutte dall’esplosione, sono sicuro che fosse più preoccupata per la salute del figlio che portava in grembo che per la sua stessa», ha commentato Mohan Krishnan, guardia forestale che ha assistito dal vivo alla morte dell’elefante. Il dipartimento forestale del Karala ha pubblicato un appello su Twitter, rivolgendosi a chiunque sapesse qualcosa dell’accaduto: «Che fine hanno fatto – si legge nel post – i nostri doveri e la nostra umanità?».