Intervistato a “La Zanzara” di Parenzo e Cruciani, ha parlato ieri sera l’elemosiniere di Papa Francesco, il cardinal Krajewski protagonista negli scorsi giorni del “caso” della luce riattaccata nella palazzina di Roma occupata dagli abusivi (da diversi anni, ndr): «Polemiche? Il gesto si difende da solo, se qualcuno vuole capire…» si difende il prelato dalle domande insistenti delle “zanzare” di Radio24, aggiungendo «il mio prossimo è quello che è in difficolta, anche…Questo è il Vangelo. Non mi interessa la nazionalità da cui provengono le persone. Se qualcuno ha bisogno di aiuto, come ogni medico giura di salvare la persona, non gli interessa niente di più». Ieri è intervenuta anche la comunicazione della Santa Sede (Vatican News, ndr) con un articolo approfondito che spiega il perché e il come vengono riutilizzate le elemosine che giungono in Vaticano, gestite direttamente dal principe della Chiesa il card. Krajewski.
SALVINI ATTACCA L’ELEMOSINERE DEL PAPA
Spiegando anche per bene da dove nasce l’Elemosineria del Vaticano, i colleghi di Vatican News hanno rilanciato con evidente riferimento alle polemiche sorte per il caso della casa occupata di Roma: «Grazie ai proventi delle pergamene, oltre che alle donazioni, l’Elemosineria può aiutare a nome del Papa quanti sono in difficoltà. Nel 2018 sono stati dati circa 3 milioni e mezzo di euro a chi non riusciva a pagare affitti, bollette di luce e gas, medicinali e generi di prima necessità. Una cifra di poco superiore a quella del 2017. Gli aiuti arrivano a tutti, senza distinzioni, tanti sono italiani e romani: non va dimenticato che il Papa è vescovo di Roma». Le polemiche contro l’Elemosiniere del Papa però non si frenano e ancora stamattina durante un comizio in Puglia, il Ministro degli Interni Matteo Salvini ha rintuzzato «A Roma succedono cose strane: se non paghi la bolletta ti arriva uno che te la paga lui con i soldi degli altri. Allora gli dico: gira tutta Italia a pagare le bollette di chi ne ha bisogno, anche di quelli che non occupano».