Dall’assegno universale per i figli al dossier scuola, Elena Bonetti ha rilasciato un’intervista anche ai microfoni di Quotidiano.net per fare il punto della situazione sulla trattativa Governo-Regioni. Uno dei passaggi più interessanti è legato al protocollo da utilizzare in caso di studente-bambino ammalato con febbre: «Si dovrà attivare un percorso sanitario che consenta di fare rapidamente tamponi e test sierologici. E poi, credo che per le scuole debbano esserci professionisti della sanità, medici, pediatri, anche personale infermieristico per la gestione delle emergenze. L’utilizzo del Mes su questo fronte potrebbe consentire l’aumento del personale sanitario dedicato alle scuole». Poi sul discorso quarantena: «Le linee guida dei ministeri dell’Istruzione e della Salute prescrivono quarantena per i compagni di classe di un positivo, non per i loro genitori. Davanti a questo scenario, quindi, da ministra della Famiglia, ho detto che i genitori dovranno essere messi nelle condizioni di restare a casa, o con il congedo parentale retribuito o con lo smart working, mentre i ragazzi dovranno comunque poter proseguire la didattica da remoto, come è stato durante la prima fase dell’emergenza». (Aggiornamento di MB)



ELENA BONETTI: “ASSEGNO UNIVERSALE PER I FIGLI”

Pronto l’assegno unico per le famiglie: a partire dal 1° gennaio 2021 sarà disponibile il contributo destinato a chiunque abbia figlia, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni. C’è da valutare il discorso copertura, mancherebbero risorse per 7 miliardi, ma la strada è tracciata. Soddisfatto il ministro Elena Bonetti ai microfoni di Repubblica: «Se l’assegno unico e universale è una priorità del governo, come credo, occorre metterlo al centro della riforma fiscale. Le risorse si possono e devono trovare. È un impegno preso davanti al Paese». La titolare del ministero della Famiglia ha spiegato che Italia Viva ha presentato un piano di riforma fiscale – 8 mila euro di minimo esente, semplificazione, tre aliquote – che porterebbe «minore evasione e maggiore gettito e potremo abbassare le tasse», così da poter archiviare il dossier coperture.

ELENA BONETTI: “PRONTA A SCRIVERE DECRETI ATTUATIVI”

Elena Bonetti ha invocato una celere approvazione in Senato della legge delega, contando sulla grande condivisione di tutte le forze politiche: «Io sono pronta — con i ministri del Lavoro Catalfo e dell’Economia Gualtieri — a scrivere i decreti attuativi in autunno. Ricordiamo che il Family Act è stato il primo provvedimento approvato dal governo dopo la fine del lockdown, l’11 giugno: un segno concreto e significativo per un Paese che aspettava da anni la riforma delle politiche familiari». L’esponente di Italia Viva si è poi soffermata sul bonus casalinghe, finito al centro delle polemiche per lo stanziamento di appena 3 milioni di euro: «Si tratta di un progetto di formazione su piattaforma, sulla falsariga di quello spagnolo. Altro che caffè. Contiamo di aiutare molte donne che sono in casa e non sempre per scelta con la formazione finanziaria e digitale. Sono pari opportunità e fondi mai stanziati prima».

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