Beppe Carletti, ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, parla di famiglia, partendo da quella che era la sua da piccolo. “La mia era una famiglia di operai: – ha ammesso il musicista e cantante, per poi aggiungere – mio padre lavorava solo sei mesi all’anno, solo d’estata. La miseria la stringevi con le mani ma il pane non mancava mai. Siamo cresciuti sani: non avevamo niente ma avevamo tutto. In quel periodo eravamo tutti poveri, nessuno invidiava l’altro.” Così ha citato sua figlia, Elena, raccontando come spesso lei prenda col sorriso questi racconti: “Quando lo racconto a mia figlia lei quasi mi ride in faccia, non credendo a certe condizioni, invece era così”. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Elena Carletti, figlia di Beppe dei Nomadi

Beppe Carletti, cofondatore del gruppo dei Nomadi e unico membro stabile dal 1963, è sempre stato molto riservato sulla sua vita privata. Sposato con due figli, è ora nonno di quattro nipoti. “Non ero molto presente, perché si andava sempre a suonare. Quando c’ero mi dimostravano tanto affetto e tanto amore”, ha detto Carletti a Verissimo, parlando dei suoi figli. Elena Carletti è laureata in Lingue e Letterature straniere e ha frequentato anche un Master universitario in Scienze e tecniche dello spettacolo. Inoltre collabora periodicamente con i Nomadi alla composizione e traduzione di canzoni. La figlia di Beppe Carletti è sindaco di Novellara, città natale di Augusto Daolio (cofondatore dei Nomadi, scomparso nel 1992). Elena è stata eletta la prima volta nel 2014 ed è stata rieletta nel 2019.



Elena Carletti: cresciuta con i Nomadi

Elena Carletti ha scritto il libro “Ma che film la vita – Augusto Daolio dei NOMADI”, dedicato alla vita del cantante e amico del padre Beppe. Il sindaco di Novellara ricorda spesso, anche sui social, la sua infanzia con il gruppo del padre e l’amico Augusto, scomparso a soli 45 anni: “29 anni fa, a quest’ora, eravamo in viaggio verso Roma, diretti agli studi di tmc per registrare “Festa di compleanno”… Più della trasmissione, ad essere memorabile per noi tutti fu il viaggio, con Augusto super mattatore. Ne ho ancora un ricordo pazzesco”. Lo scorso maggio ha anche ricordato il bassista Dante Pergreffi, morto in un incidente d’auto nel 1992. Tantissimi i post dedicati al padre Beppe Carletti: “E lui è davvero un inno alla vita. Con i suoi mille anni dentro e altri mille davanti, ha affrontato la pandemia impaziente di tornare a bruciare chilometri e musica”, ha scritto in occasione del compleanno del padre, lo scorso 12 agosto.

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