Elena Cecchini non è solo la fidanzata di Elia Viviani, ma anche una atleta delle Fiamme Azzurre. La ciclista su strada e pista deve molto alle Fiamme Azzurra, un gruppo militare che la segue e tutela nel suo percorso di atleta. Classe 1992, Elena è una della giovani promesse del ciclismo italiano conosciuta anche per essere la compagna del campione di ciclismo Elia Viviani. Una carriera in ascesa quella della giovanissima ciclista che non ha voluto però rinunciare allo studio visto che, dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica con la votazione di 100/100 presso il liceo scientifico Marinelli di Udine, ha deciso di iscriversi anche alla facoltà di Letterature e Beni culturali studiando da remoto. Parlando proprio della sua esperienza come studente universitaria, la Cecchini ha detto: “in Italia si sono fatti passi avanti rispetto alla comprensione della normalità di seguire percorsi di formazione a distanza. Già 10 anni fa in Belgio o in Olanda era normale continuare a studiare da remoto e in Italia ora questa metodologia sta iniziando a prendere piede e sono contenta: non ci dovrebbe essere negata la possibilità di continuare a studiare pur praticando uno sport che richiede tantissimo tempo”.

Elena Cecchini e il ciclismo: “fondamentale la determinazione e l’organizzazione”

Oltre allo studio, Elena Cecchini è fortemente concentrata sulla sua carriera di ciclista a cui si dedica con dedizione e determinazione. “Volevo allenarmi come le grandi ma andare bene a scuola: è stata fondamentale la determinazione e l’organizzazione che contraddistingue tutti gli sportivi di alto livello” – ha detto la ciclista il giorno dopo la chiusura della settima edizione Strade Bianche Women Elite che ha visto trionfare la compagna di squadra Chantal van den Broek-Blaak. In questi giorni la ciclista è pronta alla grande avventura delle Olimpiadi di Tokyo: “sono nei pensieri del mio tecnico federale e sono consapevole di essere nella rosa, ma da lì a essere una delle atlete che parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo ho ancora tanto da fare e da dimostrare”.