Siamo alla vigilia di una nuova appassionante stagione della Coppa del Mondo di sci 2020-21 e senza dubbio tra le protagoniste annunciate in casa azzurra non può che esserci Elena Curtoni. Classe 1991, nata in Valtellina (regione che ha dato i natali anche una grande dello sci come Deborah Compagnoni), Elena Curtoni è ormai una vera certezza della Valanga Rosa: 4 podi e il 15^ miglior piazzamento nella classifica generale della Coppa del mondo solo nella passata stagione, e chiaramente tanta voglia di brillare anche in questa. Le occasioni per l’azzurra non mancheranno, visto il calendario fitto e sopratutto l’appuntamento con i Mondiali di Cortina, evento che tutti gli appassionati attendono con ansia. Alla vigilia dell’inizio della Coppa del Mondo a Soelden in Austria con la prova dello slalom gigante femminile abbiamo sentito proprio Elena Curtoni: eccola in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Elena cosa ti aspetti da questa stagione? La prossima stagione sarà importante, la sfrutterò per riconfermarmi, oramai sono sportivamente matura e sono molto consapevole quando mi alleno e riguardo i miei obiettivi. Quindi in fondo mi aspetto costanza nelle prestazioni e di conseguenza nei risultati.

Preparazione particolare per il Covid: quanto influirà sul tuo rendimento? Quest’anno l’estate è sicuramente stata diversa, il solito periodo di break a fine aprile iniziò maggio l’ho saltato, ho iniziato la preparazione molto presto, ma ho avuto modo di staccare un pochino qua e là. Ho lavorato parecchio a livello atletico e ora sto facendo km sugli sci, credo che per la prossima stagione la cosa che farà la differenza sarà la tranquillità mentale.



Punti più alla classifica generale o alle vittorie parziali quest’anno? Punto sicuramente alla singola gara, e sui mondiali di Cortina!

SuperG e discesa libera le tue specialità preferite, come hai lavorato per migliorarti ancora? SuperG e discesa sono le mie discipline, si alternano molto a livello di rendimento, in discesa sto lavorando sul modulare l’approccio, vorrei riuscire a fare già le prove delle gare più veloce, così da alzare l’asticella anche in gara. Il SG mi viene molto più naturale, è un compromesso tra velocità e tattica, aspetto il momento giusto per dare il 110%



E cosa ti aspetti dal gigante? Il gigante rimarrà per sempre nel mio cuore, potrebbe essere un obiettivo tornare a gareggiare in questa disciplina una volta raggiunti i 500 punti…

Mondiali di Cortina, quanto stai aspettando questo appuntamento così importante, punti e sogni una medaglia? I Mondiali di Cortina sono un obiettivo concreto, prima di tutto dovrò qualificarmi, il resto del team è molto competitivo. Sarà emozionante, sogno il Mondiale in casa è una medaglia.

Un giudizio sulla nazionale azzurra femminile: siamo sempre la squadra più forte della Coppa del Mondo? Siamo la squadra più forte al mondo al momento, è stimolante far parte di un team così, ci spingiamo a vicenda e alziamo il livello ad ogni allenamento.

Che rapporto hai con Irene tua sorella, che fa parte anche lei della squadra azzurra? Mia sorella Irene è sempre stata il mio esempio, sono la sua prima tifosa. Caratterialmente siamo molto diverse, ci sproniamo e punzecchiamo in modo da migliorarci a vicenda.

Vi parlate spesso, vi scambiate anche qualche consiglio tecnico che poi serve a ognuna di voi due? Purtroppo ci incrociamo poco, essendo lei nella squadra tecnica e io in quella di velocità, ma ci scambiamo consigli sempre!

Qual è il sogno di Elena Curtoni? Il sogno di Elena Curtoni sciatrice è quello di finire la mia carriera senza rimorsi, soddisfatta e sapendo di aver dato tutto. Il sogno delle Olimpiadi è molto vivo, in passato purtroppo ho avuto un po’ di ostacoli, vorrei arrivarci pronta e competitiva, capace di giocarmi una medaglia.

Valtellina, terra di grandi sciatori, Deborah Compagnoni una leggenda. Quanto è stata proprio per te Deborah un modello? Quanto sei legata alla tua terra? Essere valtellinese è sicuramente un vanto per me, l’esempio di Deborah, Giorgio Rocca, e tanti altri campioni è stato stimolante. Ricordo ancora quando iniziai ad andare bene nel circuito continentale, durante una serata organizzata proprio nella mia valle, Deborah era presente e mi fece i complimenti, mi emozionai moltissimo. Ancora adesso la incrocio e so che mi segue, sono onorata!

(Franco Vittadini)