Elena Di Cioccio, attrice e conduttrice, figlia di Franz, cantante e batterista della PFM e di Anita Ferrari, morta suicida nel 2016, è sempre stata una grande appassionata di musica tanto che da giovanissima ha cominciato ad esibirsi come cantante rock nei club milanesi. Dopo aver fatto alcune esperienze in radio, ha debuttato anche in tv: nel 2005 è diventata inviata del programma Mediaset Le Iene e da lì ha iniziato una serie di collaborazioni con programmi più o meno noti, che l’hanno resa un volto televisivo piuttosto conosciuto.



Solamente di recente, però, Elena Di Cioccio ha rivelato di essere sieropositiva ormai da tantissimi anni: lo ha spiegato nel 2023 prima a Le Iene e poi a Verissimo, affermando di aver contratto l’Hiv all’età di 28 anni. La scelta di parlarne apertamente, dopo tantissimi anni, è arrivata con la volontà di dire una volta per tutte quella che è la sua verità: la sua situazione, infatti, l’ha portata troppe volte a cercare le parole giuste per parlarne con le persone che frequentava, spesso con difficoltà. Così, ha preso coraggio e lo ha detto una volta per tutte, davanti a tutta Italia. Ma come sta ora Elena Di Cioccio?



Elena Di Cioccio e la sieropositività: “Era un periodo in cui stavo bene”

Rivelando di essere sieropositiva, Elena Di Cioccio ha raccontato di averlo scoperto in un periodo in cui stava bene: aveva un compagno con cui conviveva e stava iniziando a lavorare, quindi la sua vita era bella o ordinata. Comunque, riguardo il come si sia infettata, ha spiegato di avere un’ipotesi, cioè che sia accaduto quando aveva una relazione stabile, senza però sbilanciarsi troppo per non far comprendere il “perimetro” ai suoi cari.

Dopo aver rivelato di essere sieropositiva, Elena Di Cioccio ha spiegato: “L’ho nascosto per dolore e rabbia“. Ma comunque le terapie in questi 21 anni le hanno permesso di avere una vita comunque normale, il problema per lei è stato la vergogna, che l’ha portata a vivere questa malattia come una colpa, pensando di essere la persona peggiore tra i due, sentendosi sporca e sbagliata, vivendo il timore di ricevere insulti, di essere vittima di derisioni e pregiudizi, come quelli che caratterizzano i sieropositivi.