Elena Di Cioccio e la voglia di partire
Nella quinta puntata della rubrica “Segreti” pubblicata su Vanity Fair, Elena Di Cioccio, prima di parlare di tradimenti rispondendo alle confessioni di due lettrici, apre il proprio cuore spiegando di aver ritrovato la voglia di viaggiare da sola per conoscere nuovi posti e affrontare nuove esperienze. Prima del lockdown, Elena Di Cioccio era solita partire sempre da sola. Con il covid, però, questa voglia è venuta meno e, ai confini internazionali, ha preferito quelli italiani. Oggi, però, una voce dentro di se è tornata e, senza pensarci, ha deciso di partire per un Paese che le ha indicato il destino.
“Negli ultimi mesi, però, quella parte di me che immagina emozioni senza mappa, che ha voglia di assaggiare nuovi orizzonti si è definitivamente fatta sentire con quel suo tono sornione. «Lo so che lo vuoi anche tu. Molla tutto per qualche giorno e andiamo via!». A questo giro, non ho saputo resistere alla tentazione e mi sono lasciata andare. Così ho chiuso gli occhi, ho puntato il dito indice verso il mappamondo ed ho sbirciato il nome del Paese finito sotto al polpastrello del destino: Nepal, Signorina. Zaino in spalla e si parte”, scrive.
Elena Di Cioccio e il pensiero sui tradimenti
Con la rubrica “Segreti”, i lettori di Vanity Fair si sentono liberi di poter fare anche delle confessioni scomode. Elena Di Cioccio, così, si ritrova di fronte alla confessione di una persona che svela di essere andata a letto “con il migliore amico del mio fidanzato, mi è piaciuto moltissimo, e non l’ho mai detto a nessuno. Poi quel fidanzato l’ho perso”. Un tradimento, quello con il migliore amico del fidanzato, che la Di Cioccio considera come uno dei più comuni. Riflettendo su ciò che poi accade nella realtà, la Di Cioccio non nasconde di essersi divertita dall’entusiasmo con cui la protagonista della storia ha raccontato la vicenda. ” Temptation Island finice qui. Niente falò di confronto. Non ho altro da aggiungere Vostro Onore! Nessun tentativo di giustificazione”, scrive.
Altra forma di tradimento è quello con il collega di lavoro. Anche questa confessione non sorprende più di tanto Elena che, alla luce delle varie confessioni ricevute, conclude: “A contare tutte le esperienze che sono arrivate sul tema, direi che la fuori c’è un piccolo esercito di irresistibili traditori che si assomigliano molto”, riflette. E, di fronte all’affermazione della donna che spiega che, dopo aver tradito il compagno con il proprio collega di lavoro non si è sentita in colpi, aggiunge: “Mi fa pensare che tradire e non sentirsi in colpa credo sia un privilegio. Certo non è esattamente il comportamento integerrimo che la società giudica con favore, ma non posso non dire che non provare senso di colpa sia una bella sensazione“, conclude su Vanity Fair.