Elena di Troia, film di Rete 4 diretto da Robert Wise

Elena di Troia arricchisce la programmazione televisiva di Rete 4 per il pomeriggio di oggi, venerdì 22 luglio, a partire dalle ore 16:45. Si tratta di una pellicola realizzata nel 1956 con una coproduzione tra Stati Uniti d’America e Italia che ha interessato diverse case cinematografiche tra cui la Warner Bros Pictures che si è occupata anche della distribuzione nei cinema.



Il soggetto e ovviamente tratto dal celebre poema l’Iliade di Omero con sceneggiatura di vista per la versione cinematografica da Hugh Gray, N. Richard Nash e John Twist, la regia è di Robert Wise, e musiche della colonna sonora sono state composte da Max Steiner e la scenografia è frutto del lavoro di Vittorio Valentini con Elso Valentini. Nel cast grandi nomi e del cinema di quel periodo tra cui Rossana Podestà, Jack Sernas, Sir Cedric Hardwicke, Stanley Baker, Niall MacGinnis, Nora Swinburne e Robert Douglas.



La principale protagonista è appunto l’attrice italiana Rossana Podestà il cui vero nome era anagrafe è Carla Dora Podestà nata a Tripoli nel giugno del 1934 e scomparsa a Roma nel dicembre del 2013 per via di un tumore al cervello. I suoi genitori erano nativi di Portovenere ed erano andati sul territorio libico Perché suo padre era stato nominato sindaco di Tripoli ma successivamente decise di tornare in Italia anche per dare avvio alla sua carriera cinematografica con l’esordio nel 1950 con il regista Hamza per il film Strano appuntamento. Nel corso degli anni 50 e 60 soprattutto ha fatto parte del cast di numerose pellicole di successo tra le quali ricordiamo le Ragazze di San Frediano, Guardie e ladri, La voce del silenzio, Ulisse, Lo scapolo, Vento di passioni, Sodoma e Gomorra, 7 uomini d’oro, Il prete sposato, Paolo il caldo, Il gatto mammone e I seduttori della domenica.



Elena di Troia, la trama del film

In Elena di Troia siamo al tempo della Grecia antica in cui c’erano le città stato e un equilibrio di potere abbastanza sottile suddiviso tra le varie potenze greche e che veniva in parte contrastato dalla presenza di una città molto importante dal punto di vista strategico come Troia. I greci erano abili nel portare avanti delle trattative di natura politica per avere accordi commerciali e non solo, che potessero permettere a tutti di progredire. Purtroppo c’era una segreta relazione tra il principe Paride di Troia e la regina di Sparta, Elena che poteva far saltare il tutto da un momento all’altro. Stanco di dover vivere questo amore sempre di nascosto, Paride decide di rapire o per meglio dire, convince Elena nel venire insieme a lui a Troia.

Una mossa scellerata che viene immediatamente contestata dal papà, il re Priamo, e da suo fratello Ettore che era anche il più importante e valido condottiero dell’esercito troiano. Menelao, lo sposo di Elena, e il fratello del re di Micene Agamennone colgono subito la palla al balzo per distruggere una volta per tutte Troia e quindi organizzano un potente esercito. Dalla Grecia partiranno oltre 200 mila soldati con una flotta che non si era mai vista prima per numero e per qualità di imbarcazioni. In questa spedizione che secondo il re Menelao e lo stesso Agamennone era destinata a durare pochissimo vista l’ampia schiera di soldati, erano presenti tanti personaggi e condottieri valenti come Achille, Ulisse, Patroclo e Aiace.

Nonostante l’immenso esercito e le risorse ingenti a disposizione dell’alleanza greca, le cose non si mettono per nulla bene tant’è che dopo 10 anni di combattimenti non si era ottenuto alcun risultato se non quello di veder morire tanti soldati ai piedi delle potenti mura difensive della città troiana. Quando tutto per i greci sembrava perduto, ecco che l’ingegno umano e in particolar modo di Ulisse, permette di fare il passo decisivo con il famoso episodio del cavallo di legno che permetterà ad un gruppo di guerrieri di entrare nella città e di aprire le porte.