Dopo la morte di Cloe Bianco, una vera e propria bufera si è abbattuta su Elena Donazzan, assessore all’istruzione e parti opportunità della Regione Veneto. Questo perché sette anni fa aveva condiviso sul suo profilo Facebook la lettera di protesta del genitore di uno degli studenti della professoressa transgender. Così aveva di fatto sollevato il caso della prof che aveva fatto coming out in classe. Ora, dopo il suicidio di Cloe Bianco, l’assessore di Fratelli d’Italia denuncia di aver ricevuto “minacce di morte” al suo indirizzo con riferimenti a quel post e ai successivi interventi sul caso, scatenando una “polemica tutta politica, perché sono di Fratelli d’Italia”.



Ne ha parlato anche a 24 Mattino su Radio 24, definendo “sconvolgente” il fatto che il movimento Lgbt sta “usando” la morte della prof per fare polemica politica. Anzi, rilancia le accuse: “Io credo che chi ha lasciato solo il professor Bianco sia proprio il movimento Lgbt”, accusandolo di “cercare di trovare la visibilità, per attribuire una responsabilità, senza farsi una domanda sul modo del suo coming out”. Elena Donazzan ha raccontato di ricevere “minacce di morte, con parole d’offesa a me e alla mia famiglia, alla mia vita” da tre giorni.



SELVAGGIA LUCARELLI DIFENDE ELENA DONAZZAN DOPO MINACCE

Ho definito Cloe Bianco ‘un uomo vestito da donna’, e cos’è se non questo? Oggi a Milano c’è il sole o la pioggia? Qui c’è il sole e anche se volessi la pioggia il sole splende nel cielo”, ha proseguito Elena Donazzan a Radio 24. A prendere le sue difese Selvaggia Lucarelli, secondo cui “le semplificazioni sulle cause di un suicidio con tanto di ricerca dell’istigatore (l’assessore Elena Donazzan) sono una vigliaccata superficiale”. La giornalista ha evidenziato come i suicidi siano una questione complessa, “spesso risultato di concause o perfino di cause che restano sconosciute”. Dunque, “schiaffare la faccia di un politico attribuendole la colpa di un suicidio è orrido”, evidenzia Selvaggia Lucarelli, pur ammettendo di pensare le peggio cose della Donazzan.



Semplificare una questione così dolorosa e privata è esattamente quello che ha fatto la Donazzan con Cloe, infiocchettato meglio: strumentalizzare Cloe per fini politici”, ha aggiunto nel suo post su Instagram Selvaggia Lucarelli. Infatti, ha sottolineato il fatto che nel suo testamento Cloe Bianco aveva spiegato di non avere alcuna persona di fiducia tra amici e parenti. “La vita di Cloe Bianco non la conosciamo quasi per nulla e da quello che sembra i problemi non riguardavano solo il lavoro, ma anche la sfera familiare e delle amicizie”.