La morte di Elena Marco a soli 53 anni ha lasciato oggi un vuoto immenso nel mondo del giornalismo. A ricordarla sono stati anche i colleghi di Io Donna di cui è stata caporedattore lavorando in redazione dal 2008 al 2018. Dopo IoDonna è stata una delle colonne portanti di LiberiTutti, settimanale poi confluito in 7 del Corriere della Sera. Una vita intera vissuta nel giornalismo, tra Trieste e Milano, avrebbe compiuto 54 anni solo il prossimo 17 dicembre. Le parole del marito, il designer Mario Bellini e del collega Enrico Caiano in queste ore stanno facendo il giro dei social evidenziando l’immane perdita. A portarla via per sempre un brutto male di cui soffriva da tempo ma del quale ne parlava solo per “brevi cenni”, come spiegato dal collega Caiano tra le pagine del Corsera, dandole l’ultimo saluto. A ricordarla anche Il Piccolo con il quale iniziò a collaborare a partire dal 1988 scrivendo di Cronaca. Al Piccolo Elena lavorò poi in vari settori tra cui Sport ed Esteri. Ambiziosa e perfezionista si licenziò nel 2005 per passare a Rcs. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SCONFITTA DA UNA MALATTIA: L’ADDIO DEL MARITO MARIO BELLINI
Lutto nel mondo del giornalismo: è morta Elena Marco, cronista del Corriere della Sera, aveva 54 anni. La donna è stata sconfitta dalla malattia ed è grande il cordoglio sui social network per la sua scomparsa. Dopo la laurea in Lettere, Elena Marco ha iniziato la carriera al Piccolo e per anni ha ricoperto il ruolo di corrispondente per La Stampa dal Nordest. Dal 2008 al 2018 ha lavorato a Io Donna, dove ha ricoperto il ruolo di caporedattore. Fino al Corriere.
Sposata con Mario Bellini, la cronista è stata ricordata così dal collega Enrico Caiano: «Del suo male non parlava mai, solo brevi cenni (“Non ti sarà sfuggito che la situazione è seria”), prima di tirar via veloce, passando a una cosa qualunque purché diversa da quella. Non sopportava le tante ipocrisie di casa nel nostro lavoro, sul campo o in redazione. E quando aveva deciso di arrabbiarsi con qualcuno che lo meritava era durissima, impossibile tenerle testa. Gli screzi tra noi invece finivano subito, l’autoironia e la solidità dell’amicizia prevalevano presto. E si capiva anche all’esterno. Non è un caso se ci chiamavano Sandra e Raimondo. Ciao Elena, sono stati giorni belli».
Mario Bellini ha affidato il suo messaggio di addio alla moglie Elena Marco alle pagine di Repubblica, un messaggio pieno d’amore e commovente, che ripercorre una bellissima storia. «Senza Elena si apre davanti a me un vuoto enorme… o, come dicono gli astrofisici, un «buco nero»… devo trovare col tempo il modo di restare in contatto con lei in «streaming» aggirandomi per tutta la casa vuota di lei ma piena dei suoi grandi occhi turchesi e di quelle cose che sono il frutto della sua instancabile attività generatrice», uno dei passaggi più toccanti.