Grande trionfo per Elena Micheli ai mondiali di pentathlon moderno. L’atleta romana si è aggiudicata la vittoria e ha scritto la storia: l’unico altro oro mondiale vinto dall’Italia risale a diciassette anni fa, grazie a Claudia Corsini. Intervistata dal Messaggero, la 23enne ha ammesso di avere avuto più consapevolezza di sè rispetto all’argento conquistato nel 2019: “Il nuovo format del pentathlon inoltre è molto più probante di tre anni fa: gareggiamo per 4 giorni senza pause, tutte le gare si chiudono in novanta minuti”.



Elena Micheli ha ricordato di essere entrata per la prima volta in piscina all’età di due anni, per poi iniziare i primi corsi di nuoto a sei-sette anni, seguiti a loro volta dalle prime gare di atletica. Lei e la Corsini sono due iridate romane: “Sono orgogliosissima: quando sono salita sul podio ero felice per la scritta Italia, ma la provenienza è innanzitutto romana”.



ELENA MICHELI, IL TRIONFO NEL PENTATHLON

Elena Micheli ha ammesso che ora si prenderà qualche giorno di vacanza per festeggiare la vittoria al Mondiale e per staccare la spina. “Il mio corpo chiede pietà”, ha ammesso. L’atleta ha poi sottolineato di non essere abituata a un’esposizione mediatica del genere: “Un sacco di gente ha iniziato a chiamare i miei genitori, il mio telefono ha squillato per ore… Quando vinsi l’argento tre anni fa, non ci fu tutta quest’attenzione”. Elena Micheli spera che il suo sport possa avere maggiore risalto, il pentathlon a suo avviso meriterebbe di essere messo in luce, perché complesso e affascinante: “Dentro di sé racchiude tutte le discipline che possono attirare il pubblico. Inoltre col nuovo format è molto più ‘televisivo’ e comprensibile di prima, visto che gli atleti sono solo 18 e in un’ora e mezza si esaurisce la gara”.

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