Nella vita privata di Amedeo Minghi spicca il dolore per la morte della moglie Elena Paladino nel 2014: “Una cosa inaccettabile”

La storia d’amore tra Amedeo Minghi e la moglie Elena Paladino è stata interrotta dalla morte nel sonno (e improvvisa) della dolce metà del cantante, nel 2014. In una notte qualunque di gennaio, Amedeo Minghi ed Elena Paladino sono andati a dormire. La mattina dopo, al risveglio del cantante, la tragica scoperta. La moglie Elena Paladino era morta nel sonno. Un accadimento traumatico per l’artista che ha impiegato anni per metabolizzare una scomparsa che in fondo è impossibile da accettare. Le sue figlie hanno ricoperto un ruolo centrale nel sostenere papà Amedeo Minghi, ma la mancanza continua a farsi sentire.



In una intervista rilasciata a Diva e Donna, il cantante aveva detto: “Ora ci parlo, la saluto, lei sta con me più di prima. Sono credente. Prima, quando era viva, non veniva a tutti i miei concerti, ora c’è sempre. Cosa mi manca di lei? Si resta soli, una solitudine immensa, nonostante la fortuna di avere figli e nipoti. La stanza da letto. Dormirci da solo è difficile, c’è sempre un occhio che va di là nel vuoto”. Il dolore non va via, d’altra parte quello tra Amedeo Minghi e sua moglie Elena Paladino è stato uno strappo improvviso: “La morte nel sonno è la morte degli angeli. Per chi muore è la migliore. Per chi vive, lo strazio è grande. Nel caso mio, non ha fine. C’è questa cosa sospesa, incomprensibile e inaccettabile. Dopo 40 anni insieme. E adesso? Cosa faccio? Cosa succede? Le mie figlie mi hanno aiutato molto”.



La storia d’amore tra Amedeo Minghi ed Elena Paladino

La storia d’amore tra Amedeo Minghi e sua moglie Elena Paladino è stata spesso descritta come una storia da film. Tra i due, infatti, è scoccato fin da subito un bellissimo colpo di fulmine. Nel 1973 Elena e Amedeo si sono sposati e poco dopo è nata la loro prima figlia Annesa. Successivamente, è arrivata anche la figlia Alma. Elena Paladino ha seguito con grande amore e dedizione Amedeo Minghi lungo tutta la sua carriera e nei momenti più difficili non ha mai fatto mancare il suo apporto.

Come quando, nel 1983, partecipò al Festival di Sanremo con il brano ‘1950′, un’esperienza che il cantante visse negativamente. “Non volevo farlo quel Sanremo, infatti arrivai ultimissimo. Mia moglie era venuta a Sanremo per la finale e si era comprata un vestito bellissimo. Ho pensato più volte di ritirarmi, lei mi ha sempre sorretto. Mi ha riportato sulla retta via in un paio di occasioni in cui stavo mollando seriamente”.