Elena Santarelli racconta la sua “Seconda vita” nel nuovo programma di Gabriele Parpiglia in onda su Real Time. Una vita dove finalmente è ritornato il sole dopo lunghi mesi di temporali, anche se Elena ha sempre cercato di vedere la luce anche quando non c’era. La malattia del figlio Giacomo è arrivata così: una diagnosi improvvisa che ha letteralmente sconvolto la sua vita e quella del marito Bernardo Corradi. Una malattia così terribile per un bambino, che è riuscito a sconfiggere il male ed oggi mamma e figlio si godono una bella vacanza insieme a Dubai. Questa storia però l’ha segnata profondamente e per questo motivo ha deciso di raccontarla nel libro “Una mamma lo sa”, i cui proventi saranno totalmente devoluti al Progetto Heal e serviranno per la ricerca neuro-oncologica pediatrica. Un periodo difficilissimo che la showgirl ha raccontato così: “È stato difficile andare in giro e sorridere a tutti i costi senza far trasparire nulla, il mio è stato un anno e mezzo di recita. Sono una mamma come tante altre che hanno affrontato quest’esperienza ma con il problema in più di essere riconosciuta per strada. La maggior parte delle persone si aspettano sempre il sorriso e la gentilezza da te. Ma in alcuni giorni ero così arrabbiata e incavolata che volevo poter esserlo essere liberamente e sognavo di essere solo Elena e non Elena Santarelli”.
Elena Santarelli: “Ho chiesto a Dio di trasmettermi il tumore di…”
Elena Santarelli alza il velo sulla sua Seconda Vita, ripercorrendo, ancora una volta, il doloroso periodo che l’ha vista in prima linea nella battaglia al tumore di suo figlio Giacomo. A raccontarsi, però non sarà solo la diva che tutti conosciamo, bensì la mamma, “mamma Elena”, che tante volte ha sperato di poter prendere su di sé tutta la sofferenza vissuta dal piccolo giacomo. “Più volte ho chiesto a Gesù, a Dio, a chiunque trasmettetemi il tumore di mio figlio sul corpo”, spiega Elena Santarelli nel programma di Gabriele Parpiglia. “Quando metti al mondo un figlio sano – continua la showgirl – pensi che sia sano per tutta la vita, in realtà non possiamo proteggere i bambini da tutto e tutti, non è possibile”. Elena Santarelli ripercorre inoltre il percorso in ospedale, la sfida a quel male così duro e i rapporti nati con le altre mamme di piccoli pazienti sottoposti a cure oncologiche.
Elena Santarelli: “Gli haters? Follia…”
Nel percorrere la sua Seconda Vita su Real time, Elena Santarelli parla inoltre delle numerose offese social che hanno accompagnato la unga e dolorosa battaglia della sua famiglia. La conduttrice, infatti, diverse volte ha condiviso sui social il suo dolore, i passi della sua lunga battaglia e gli aggiornamenti sullo stato di salute del piccolo Giacomo, trovando, molto spesso, il supporto per andare avanti. Qui, però, è stata spesso presa di mira dagli haters, i quali, insensibili al suo dolore e al percorso di suo figlio, non si sono risparmiati in offese choc. “Gli schiaffi che sono arrivati, sono di cattiveria – spiega Elena Santarelli – cioè non puoi scrivere ‘mi auguro che il tumore cerebrale venga anche a te, perché mi sei sempre stata antipatica’. Per me è follia – aggiunge la conduttrice – Io sono mamma Elena, così come mi chiamano le infermiere in ospedale, non sono Elena Santarelli, quella è la mia vita, è un’altra cosa”.
Gabriele Parpiglia: “Elena Santarelli merita belle parole”
A un passo dall’intervista a Elena Santarelli, è Gabriele Parpiglia, conduttore di Seconda Vita, ad anticipare preziosi dettagli sulla puntata. “Con #elenasantarelli in questi giorni riflettevamo sul fatto che nella sua vita non c’è stata solo la tragedia che l’ha colpita”, spiega il giornalista su Instagram. “Lei è una ragazza che merita le belle parole, le attenzioni, a prescindere da quello che è successo perché chi la conosce – aggiunge Parpiglia – sa bene che è una simpatica umorista; ecco. C’è un suo presente al cinema. Un presente in tv, un quotidiano che ha ritrovato il sorriso e un amore immenso che la circonda da sempre”. A rispondere alle sue parole, proprio Elena Santarelli, che in un commento sui social, scrive: “a me sono capitati i maligni… Ma tanta gente ci vuole bene. Ricevo tanti messaggi ogni giorno pieni di amore e di ringraziamenti per il libro”.