Nel suo lungo racconto Elena Santarelli ha spiegato anche come suo figlio Giacomo Corradi ha scoperto di essere guarito dal tumore al cervello. «La dottoressa gli ha mandato un audio sul telefono spiegandogli tutto, cioè che era la sua ultimo chemio e che aveva vinto la battaglia. Gli ha detto che può godersi la sua vita e che è libero come dovrebbe esserlo ogni bambino». Ma questa battaglia è stata tutt’altro che facile per la showgirl e la sua famiglia: «Dove si trova la forza? Prima non ti avrei saputo rispondere, ora ti dico che è l’unica soluzione. Vedere altre famiglie che affrontano la stessa cosa ti dà la forza e ti fa capire che non sei sola». Ora che suo figlio è tornato a fare tutto quello che faceva prima si sente sollevata. Ma coglie l’occasione per rispondere, attraverso Italia Sì, a quanti l’avevano attaccata: «Io sorridevo per gratitudine, ma solo i miei amici sapevano dell’intervento». Ma al suo fianco, seppur virtualmente, ha avuto tantissime persone: «Si è creata un’onda d’affetto virale. Ho letto tanti messaggi, c’è tanta gente buona che ha pregato tantissimo. Grazie di cuore». (agg. di Silvana Palazzo)
“È stato operato e per 14 ore…”
Elena Santarelli racconta in lacrime a Italia Sì la battaglia di suo figlio Giacomo. «Non ci sono parole per dirti quanto siamo felici. Ieri pomeriggio ci hai dato questa bella notizia», ha esordito Marco Liorni. La showgirl ha quindi spiegato che le chemioterapie sono finite, ora può proseguire con i controlli: è in follow up. E lo ha fatto lasciandosi spesso andare alle lacrime. «Sono molto stanca, è un pianto di liberazione. Ultimamente ero un po’ nervosa. Sapevo che poteva essere l’ultima terapia, ma servivano degli ultimi esami, come una risonanza e il prelievo del liquor». Anche per questo è stato difficile per lei andare in giro senza far trasparire nulla. «Sono una mamma come altre, ma ho l’aggravante di essere riconosciuta, quindi la gente si aspettava sempre gentilezza da me, ma alcuni giorni ero così arrabbiata… Ogni tanto sognavo di essere Elena, non Elena Santarelli». Ma si è nascosta anche per proteggerlo: «Ho smesso di andare in giro con lui o andavamo in posti dove eravamo di famiglia. Non andavo al parco per evitare commenti che potevano non far piacere a mio figlio». Elena Santarelli ha spiegato che suo figlio ha dovuto lottare contro un tumore raro e aggressivo, maligno: «Io non ho mai detto che mio figlio ha avuto un intervento chirurgico pochi giorni dopo aver scoperto la malattia. È durato 14 ore e non so come ho fatto a superarle. Io l’ho accompagnato in sala operatoria e ho provato un dolore incredibile. Ne parlo ora che è tutto finito per dare speranza a tante famiglie». (agg. di Silvana Palazzo)
Elena Santarelli piange a Italia Sì
Più calorosi del solito gli applausi del pubblico di Italia Sì per Elena Santarelli, che ha annunciato sui social la fine di un incubo: suo figlio Giacomo Corradi è guarito dal tumore al cervello. Grande emozione tra tutti i presenti in studio: lo stesso Marco Liorni si è rivolto con commozione alla showgirl, che è scoppiata subito a piangere. «Siamo tutti emozionantissimi per questa notizia», ha dichiarato il conduttore, rivelando che ieri la notizia è stata accolta in redazione con un’ovazione da stadio. Ha preso la parola anche Maurizio Coruzzi, in arte Platinette, anche lui in lacrime: «I complimenti non vanno fatti solo ai medici ma anche a lei per la sua forza». E quindi ha preso la parola Elena Santarelli, anticipando che più tardi parlerà in maniera più approfondita di questa vicenda. « In un post non si può dire tutto, tante cose non le ho dette», ha spiegato la moglie di Bernardo Corradi. (agg. di Silvana Palazzo)
La lezione di Elena Santarelli
Elena Santarelli ha annunciato su Instagram la fine di un incubo: suo figlio Giacomo è guarito dal tumore cerebrale che gli è stato diagnosticato il 30 novembre 2017. La showgirl aveva confidato al Corriere della Sera di non essersi mai concessa il lusso di piangere di fronte al figlio, ma ora parla della paura che ha provato, il terrore che la sua storia potesse avere un epilogo tragico. In questi mesi si è dimostrata una madre coraggio: non si è mai vergognata della malattia del figlio, anzi ha aggiornato i follower sui social riguardo i progressi della battaglia che Giacomo Corradi stava conducendo, e ha raccolto fondi per la ricerca, trovando anche la forza per difendersi dalle critiche che le sono piovute quando è apparsa in tv. Questo perché per qualcuno è inspiegabile che una mamma possa combattere una battaglia così difficile al fianco di un figlio e al tempo stesso non trascurare il proprio lavoro. Ma la forza delle mamme è inesauribile ed Elena Santarelli lo ha dimostrato. (agg. di Silvana Palazzo)
“Mio figlio Giacomo ha sconfitto il cancro al cervello”
Fine dell’incubo per Elena Santarelli: il figlio Giacomo, malato di cancro al cervello, è finalmente guarito. L’annuncio arriva con un doppio post su Instagram, in cui l’attrice anticipa qualcosa del racconto a Italia sì. La puntata di oggi è tutta dedicata alle mamme. Quale regalo migliore, per Elena, che la bella notizia ricevuta ieri? “Quando vi ho resi partecipi del problema che ci ha colpiti ho anche promesso che quando sarebbe arrivata la tanto attesa comunicazione della fine delle cure l’avrei condivisa con tutti voi”, esordisce su i social. “Ecco, quel giorno è arrivato: Giacomo finalmente è in ‘follow up’! Pochi giorni fa ha fatto la sua ultima terapia e i vari controlli hanno dimostrato che il nostro bellissimo bambino ha vinto questa battaglia. Oggi voglio testimoniare una storia a lieto fine per dare speranza a tante famiglie che ancora lottano o che si troveranno a lottare”.
La malattia di Giacomo e la battaglia con mamma Elena Santarelli
“Giacomo ha vinto la sua battaglia su un tumore cerebrale maligno e solo ora voglio condividere questo particolare, sperando possa infondere positività a molte famiglie, ma ricordando che ogni bambino ha la sua storia e il suo percorso“. Elena Santarelli precisa che la ogni storia è una storia a sé, e che la reazione alle cure dipende perlopiù dal caso: “Quando si affronta un percorso così a volte non respiri dopo aver sentito altre storie. Il mio consiglio è quello di vivere la propria storia senza fare troppi confronti, affidandosi ai medici che hanno in cura in nostri bambini”. Una parte del merito va senz’altro a loro: “Ci sono tante persone da ringraziare, iniziando dalla dottoressa Angela Mastronuzzi che con umanità e professionalità ci ha accompagnati in tutti questi mesi facendoci sentire meno soli”. Poi cita l’equipe di neuro-oncologia e il Day Hospital, dove sono stati accolti con “amore e sensibilità”; infine ringrazia personalmente alcuni professionisti.
Elana Santarelli e il figlio Giacomo: il grazie ai medici
Tanti i dottori che hanno affiancato Elena Santarelli nel percorso di guarigione del figlio Giacomo: “Grazie al dottor Andrea Carai responsabile della neurochirurgia oncologica e a tutta la loro equipe e al reparto di terapia intensiva. Grazie alla neuropsicologa Domitilla Secco e alla psicologa educatrice del reparto Alessandra Basso. Grazie alla dottoressa Stefania Colafati che mi ha sopportato e supportato prima di ogni risonanza e ne abbiamo fatte tante che ho perso il conto oramai. Un grazie particolare lo rivolgo alla dottoressa Sabina Vennarini che lo scorso anno a Trento ha seguito il percorso di radioterapia di Giacomo con i protoni, rimanendo al nostro fianco per tutti questi mesi pur vivendo e lavorando lontano da Roma. Grazie alla mitica segretaria del reparto di neuro-oncologia, Isabella Giustiniani che ci ha aiutati nell’organizzazione dei ricoveri, dei Day Hospital e dei controlli di Giacomo. Un grazie speciale va al Professor Franco Locatelli che dirige il Dipartimento di Oncoematologia e Terapia cellulare e genica e che ha avuto la lungimiranza di strutturare un percorso dedicato e multidisciplinare per i numerosissimi bambini con tumori cerebrali seguiti presso l’Ospedale Bambino Gesù”.
Il sostegno dei social a Elena Santarelli
Fondamentale, per Elena Santarelli e il figlio Giacomo, l’accoglienza ricevuta in ospedale. Non solo da parte dei medici, ma anche degli altri pazienti: “Grazie all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che è diventato in questi mesi la nostra seconda casa. Grazie a tutti i bambini e a tutte le famiglie che ho conosciuto in questo percorso: vi porto tutti nel cuore. Grazie alla famiglia del @progettoheal che è sempre stata al nostro fianco: io sono parte di loro con gentilezza e coraggio sempre. Grazie a tutti gli amici che ci sono stati e che ci saranno, grazie ai voi followers che avete pregato in silenzio per noi facendoci sentire meno soli. La strada è ancora lunga e fatta di tanti controlli, ma oggi io, Bernardo e Greta ci godiamo e condividiamo con voi che ci siete stati sempre vicini il sorriso di Giacomo che finalmente si riaffaccia completamente alla vita”.