Elena Santarelli dopo la guarigione del figlio Giacomo, ha finalmente ritrovato il sorriso
Elena Santarelli, intervistata tra le pagine del settimanale Oggi, racconta di volere ricominciare dalle piccole cose. Per questo motivo, ha deciso di passare una giornata con il figlio in un parco divertimenti: “Mio figlio Giacomo ama le attrazioni più spericolate, quelle dove sei sempre a testa all’ingiù”, racconta. “A me un po’ di adrenalina piace, ma non cerco il terrore”. La tempesta è finalmente un lontano ricordo, esattamente come ha scritto su Instagram il mese scorso. Il piccolo di nove anni, ha vinto la sua battaglia contro un tumore celebrale maligno. Adesso Elena, della malattia non parla più: lo ha chiesto il bambino. Ma ha voluto raccontare come si riparte, assieme a Giacomo, al marito, l’ex calciatore Bernardo Corradi e alla piccola di casa, Greta, tre anni. Che estate la aspetta? “Ho smesso di fare programmi. La vita insegna che oggi sorridi, domani piangi. E io non sapevo come sarebbe finita. Finalmente andremo al mare, ma non sappiamo ancora dove. A metà agosto di sicuro saremo in montagna, ai bambini piace e c’è gente meno esaurita. È meglio anche per il nostro cagnolino, Neve, ama il fresco e poi non tutte le spiagge accettano animali”.
Elena Santarelli finalmente felice: “Se ho un problema mi rimbocco le maniche!”
Elena Santarelli, racconta anche quale è il suo momento preferito da passare insieme al figlio Giacomo: “Mi piace studiare con lui, soprattutto storia e geografia. O meglio lui studia da solo, poi entro in camera e lo interrogo. Guai a fare i compiti con loro, non crescono”. E con Greta invece? “Mi piace leggerle le storie, solo che poi le vuole a nastro, anche quattro volte di seguito. Poi giochiamo tantissimo…”. Lei e Bernardo avete festeggiato i cinque anni di matrimonio a New York, innamorati come il primo giorno, qual è il loro segreto? “Non siamo una coppia perfetta, la mia non è la famiglia del Mulino Bianco. A volte discutiamo perché io sono pesantuccia, pignola, per me tutto deve essere ordinato e programmato, è un mio limite. Abbiamo attraversato un periodo difficile, ma non ci ha messo in pericolo, anzi. Ora siamo stanchi, ma riusciamo a ritagliarci ancora nostri spazi grazie ai nonni, anche solo una cena fuori”. In ultimo, afferma di essere finalmente felice: “Non è un sentimento costante, però basta cogliere un attimo, anche solo sorridersi davanti allo specchio. Non vivo nel mondo delle favole. Ma se ho un problema, mi rimbocco le maniche e non ne parlo con nessuno. Quando ho esternato, ho ricevuto solo risposte idiote, allora ho smesso di lamentarmi”.