Elena Sofia Ricci è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 per dire la sua sulla sua arte, sulla parità donne e uomo ma, soprattutto, su quello che è il tema caldo di questo momento ovvero il Festival di Sanremo. Mentre Amadeus si preparava a portare a casa il successo, lei tornava con la mente all’edizione dello scorso anno, quella che l’ha vista come protagonista nei panni di giurata e che ha regalato la vittoria a Mahmood. Nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, l’attrice ha sottolineato il fatto di come le accuse non siano mancate lo scorso anno anche nei suoi confronti in qualità di giurata del Festival difendendo la sua scelta e quella dei suoi colleghi: “Siamo stati crocifissi per la vittoria di Mahmood, siamo stati usati come capro espiatorio. Noi avevamo dato dei voti a tutti i cantanti in maniera assolutamente libera, nessuno si era messo d’accordo su nulla, nessuno di noi otto poveri cristi sapeva cosa accadeva dietro alle quinte, non sapevamo quali fossero gli orientamenti delle altre giurie…Noi contavamo il venti percento, ci sono arrivati insulti e offese bruttissime… possibile che fossimo proprio così ignoranti?



ELENA SOFIA RICCI PARLA DELLA PARITA’ UOMO-DONNA E…

Elena Sofia Ricci non si è fermata solo al Festival di Sanremo e alla sua partecipazione ma anche a questa illusione della parità tra sessi che, però, non si è ancora vista in modo tangibile né sulla carta, né nei cachet e nemmeno nelle posizioni che contano: “Tema complesso. La parità ancora non c’è. Non c’è sulla carta, sugli scranni del potere, nei ruoli importanti. Certamente le cose sono migliorate. Ma è dal punto di vista emotivo che ancora bisogna lavorare. Dal punto di vista razionale riusciamo a dire che dobbiamo essere alla pari, ma dal punto di vista emotivo non ne siamo capaci. Delle volte la donna ha comunque bisogno del maschio alfa”. Infine, chiudendo parlando anche di quello che è stato il dibattuto tema della bellezza che, secondo Elena Sofia Ricci, è importante e aiuta soprattutto in un mestiere come il loro ma ci tiene a precisare: “Lavorare sulla propria anima con onestà e profondità produce effetti anche sul corpo. Io mi sono presa cura di tutto, curo il mio corpo, non fumo, faccio ginnastica, sono una salutista, ho cura del dono che mi è stato fatto dai miei genitori, ma mi sono occupata anche molto della mia anima“.

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