Elena Sofia Ricci ha parlato nuovamente delle molestie subite quando aveva solo 12 anni in una lunga intervista rilasciata a Elle. L’attrice, ricordando quel periodo così doloroso della sua vita, ha ribadito di essersi sentita, per molto tempo, la colpevole di quanto accaduto. “Per molti anni l’ho negato a me stessa, non potevo parlare con mamma, lui era un conoscente, mi sono sentita sporca e in colpa, sono arrivate le insicurezze e la malinconia. Quella parte di te resta lì congelata e cerchi di non guardarla”, ha raccontato l’attrice che, per anni, ha portato dentro di sè quel dolore non riuscendo a metabolizzarlo. Per cercare di riprendere in mano la propria vita, l’attrice spiega di aver fatto anche un percorso di analisi. “Nonostante il lungo lavoro di analisi, devo confessare che quel ghiacciolo non s’è mai interamente sciolto, talvolta un cenno di disgelo, ma restano la ferita, il dolore“, ha detto.



Elena Sofia Ricci: “Fino a 40 anni sono stata insicura”

Elena Sofia Ricci oggi è una mamma, moglie e donna in carriera felice e sicura di sè. Tuttavia, riuscire ad acquisire sicurezza in se stessa non è stato facile per l’attrice che, a Elle, ha confessato di essere stata insicura fino ai 40 anni. “È durata fino ai 40 anni, proprio non riuscivo a vedermi bella, ora sì, ma forse mi è solo calata la vista. A quell’età mi sono finalmente guardata, ho aperto gli occhi e non è solo un modo di dire“, ha spiegato l’attrice che, per ha così iniziato un percorso d’analisi che l’ha cambiata. “Ho iniziato la psicoterapia dopo aver provato qualunque cura e, dopo neanche un anno, l’ occhio si è aperto, piano piano lo sguardo è cambiato e con lui tutti i lineamenti del viso. Uno scintillìo in più che mi sono portata nella vita e in scena. È forse questa la maturità? Oggi non ho più l’ansia dell’apparenza”, ha concluso.

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