Ospite di Oggi è un altro giorno, la scrittrice Elena Stancanelli ha presentato il suo ultimo libro, “Il tuffatore”, dedicato alla figura di Raul Gardini. “Gardini era un imprenditore ma era anche un artista. Era uno che aveva visione, che pensava che il denaro e che il potere potessero cambiare il mondo, rendendolo un posto migliore”, ha spiegato: “Era generoso nel creare mitologia”.



Elena Stancanelli ha poi aggiunto parlando del personaggio Raul Gardini: “Aveva delle caratteristiche: era provinciale, in primis, è sempre rimasto attaccato a Ravenna, lontano dai salotti buoni. Era eccentrico e faceva simpatia, perché era un pirata”. Fino al suicidio: “Quella morte è coerente, come personaggio hemingwayano. C’erano moltissime probabilità che fosse arrestato e io non riesco a immaginare un personaggio come Gardini in galera. Credo che il suicidio di Gardini sia anche il suicidio di un uomo rimasto solo”. (Aggiornamento di MB)



CHI È ELENA STANCANELLI

Elena Stancanelli è uno dei talenti più cristallini del panorama artistico italiano. La scrittrice è nata a Firenze il 19 aprile 1965 e vive a Roma, dove si è trasferita ormai da tempo. Proprio nella Capitale ha frequentato l’Accademia nazionale di Arte drammatica, che l’ha portata ad affinare lo stile e a dedicarsi all’altra grande passione, le sceneggiatura. La carriera letteraria di Elena è ricca di successi. Nel suo palmares figurano importanti riconoscimenti come il Premio Giuseppe Berto, vinto con Benzina. Proprio da questo romanzo, pubblicato nel 1998, insieme al successivo Le attrici, è stato tratto il film omonimo girato nel 2001 da Monica Stambrini.



Nel 2016 il romanzo La femmina nuda è stato candidato al Premio Strega, vincendo poi un altro riconoscimento: il premio Vittoriano Esposito. La Stancanelli ha fondato l’associazione “Piccoli Maestri” che riunisce scrittori e scrittrici con l’obiettivo di promuovere la lettura nelle scuole. Non solo romanzi per la scrittrice. Nella sua carriera, Elena si è cimentata anche in pubblicazioni su riviste famose quali Max, Amica, Gulliver, Cosmopolitan e Marie Claire ma anche Corriere della Sera, per i quali ha scritto racconti. È anche firma di quotidiani come Repubblica e La Stampa.

Non solo letteratura

Il nome di Elena Stancanelli è noto ai più per la sua lunga esperienza come scrittrice e sceneggiatrice. Ha infatti lavorato anche nel mondo del cinema scrivendo la sceneggiatura di “Benzina”, film tratto da due suoi romanzi, “Le sorelle Macaluso” del 2020 e “Marina Cicogna” del 2021. La scrittrice ha però anche altre passioni oltre quella per la cultura. È anche una grande appassionata di musica: nella sua vita ha partecipato all’album tributo ai Diaframma, “Il Dono”, cantando la canzone Amsterdam. Le piace poi molto anche lo sport e il particolare il tennis, che ha praticato a lungo.

Parlando a Supertennis.tv, la scrittrice ha raccontato: “Il tennis per me è stato una specie di romanzo di formazione. Al circolo, nello sport, sono successe le prime cose importanti della mia vita, le amicizie, gli innamoramenti, la coscienza di avere un corpo, la competizione, avere a che fare con le celebrità. Il torneo internazionale maschile dell’Atp ospitato per anni alle Cascine fu la prima occasione di incontrare il mito. Erano gli anni di McEnroe, Vilas, Gerulaitis, Panatta, la stagione delle rockstar del tennis. La fine degli anni settanta. Mi pare che oggi sia una cosa diversa”.