Elenoire Ferruzzi torna a mostrarsi sui social a mesi di distanza dall’infezione da covid che l’ha debilitata in maniera importante. La nota showgirl transessuale ha pubblicato sulla propria pagina Instagram una foto di lei stessa a figura intera, con tanto di didascalia: “Questa è la mia prima foto post covid, dopo che la morte è venuta a trovarmi in rianimazione svariate volte”. Elenoire Ferruzzi fa capire di essere stata profondamente segnata dall’episodio: “oggi con 30 kg meno sento l’anima leggera, sento il caldo, il sole, il vento… ho voglia di innamorarmi perche sono risorta dove non avevo scampo”.



Quindi la didascalia si conclude con un ringraziamento speciale a tutti i medici, gli infermieri e i dipendenti sanitari dell’ospedale Sacco di Milano, dove la stessa showgirl era ricoverata: “Non finirò mai di ringraziare per tutto il resto della mia vita tutto il reparto di rianimazione dell’ospedale sacco di Milano, E tutti i medici infermieri ovviamente del reparto pneumologia dell’ospedale Sacco, grazie per avermi salvato la vita con rispetto e dedizione”. Elenoire Ferruzzi ha trascorso ben tre mesi in ospedale a causa covid, e ad un certo punto i fan hanno temuto per la vita della stessa, visto che le sue condizioni erano disperate.



ELENOIRE FERRUZZI, PRIMA FOTO POST COVID, MA SI E’ TEMUTO IL PEGGIO…

I medici, infatti, avevano già messo in preallerta i famigliari, invitandoli a prepararsi al peggio, ma fortunatamente Elenoire è riuscita a superare anche questa battaglia, uscendone trionfate anche se profondamente segnata, come si capisce anche dalle parole pubblicate dalla stessa e riportate poco più sopra.

La trans era finita in terapia intensiva visto che il covid le aveva danneggiato i polmoni, impedendole quindi di far entrare l’ossigeno necessario per respirare e di conseguenza vivere. Prima delle dimissioni, quando il peggio sembrava passato, la showgirl aveva pubblicato una foto dal Sacco: “Dal letto e dopo tre mesi e mezzo di ospedale vi dico che tornerò presto, intanto vi guardo piccoli schifosini”. E così è stato.