Il ricordo di Carla Fracci vive indelebile nel cuore di Eleonora Abbagnato: “L’unica ad avere una passione così grande”

Eleonora Abbagnato conserva con cura i ricordi che la legano all’indimenticabile Carla Fracci. La conobbe all’età di soli dieci anni e proprio accanto alla celebre ballerina ha mosso i suoi primi passi. Il New York Times la definì la “prima ballerina assoluta” e tuttora, Carla Fracci, continua ad essere un’icona della danza mondiale. E’ morta il 27 maggio 2021, all’età di 84 anni, nella sua casa di Milano, a causa di un cancro. Ha lasciato un vuoto nel cuore di chi la amava, ma anche nel modo della danza.



“Era rimasta davvero l’unica ad avere una passione così profonda per il balletto, i giovani, i teatri italiani. Carla ha sempre conservato un’immagine grandiosa a livello internazionale e ha fatto brillare anche noi“, ha raccontato Eleonora Abbagnato, in una bella intervista al Messaggero. “Fu lei che all’inizio mi ha aiutato a crescere. Avevo solo dieci anni. E per me era un grande sogno danzare accanto a lei”, ha ricordato Eleonora, che ha avuto il privilegio di respirare da vicino il suo carisma.



Eleonora Abbagnato e quel mestiere ‘rubato’ a Carla Fracci: “Ero rapita dalla sua naturalezza, così cercavo di rapire la sua passione”

Nel corso della medesima intervista, Eleonora Abbagnato racconta di aver “rubato” il possibile da Carla Fracci. La osservava da vicino per apprendere i segreti del mestiere: “Ero rapita dalla naturalezza e dalla sincerità con cui stava in scena. Cercavo di rapire la sua passione. Ed era un esempio per tutto. Dal palco alla vita”, ha raccontato la ballerina. La danzatrice siciliana aveva coltivato un rapporto speciale con Carla Fracci, che la stimava moltissima.



Ammirava la mia spontaneità, la mia voglia di stare in palcoscenico, accanto a lei”. La Fracci ha fatto crescere sotto la sua sapiente ala Eleonora Abbagnato, che infatti si è regalata una carriera da urlo. “Mi ha dato tanto, proprio in un momento in cui dovevo prendere scelte fondamentali. E fu proprio lei ha indirizzarmi verso la Francia. Mi disse che l’Opera di Parigi era il teatro più importante al mondo”.