Eleonora Abbagnato è ballerina, direttrice del corpo di ballo dell’Opera di Roma dal 2015 e da marzo è anche Presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo. L’amore con la danza inizia prestissimo, a 4 anni, perché “mamma aveva un negozio di abbigliamento proprio vicino a Marisa, quindi sono diventate molto amiche e ancora oggi fa parte della nostra famiglia. È stata una fortuna a incontrare una maestra così: la bravura di Marisa è stata proprio quella di lanciarmi e mandarmi in Francia” alla Scuola di Danza dell’Opera di Parigi, come racconta ospite a I Fatti Vostri, programma in onda su Rai Due.



Carla Fracci mi disse che l’Opera era quasi inarrivabile – svela Eleonora Abbagnatoperò dovevo provarci, perché avevo già vinto alcuni concorsi italiani importanti, degli stage con grandi maestri. Carla mi disse: prova l’Opera di Parigi perché non c’è di meglio come teatro e come istituzione, e poi tornerai forse un giorno in Italia”. Ripensando a quel periodo, l’étoile confessa che “di Palermo mi mancava la famiglia, i fratelli, l’affetto dei cugini, la nonna che cucina e mi diceva sempre che ero sciupata, perché tornavo sempre più magra. A ogni viaggio mi riportavo da Palermo bottiglie o di pomodoro o di melanzane, la cucina siciliana me la portavo a Parigi”.



Eleonora Abbagnato: “mia famiglia mi mancava, ma soffrivo in silenzio”

Eleonora Abbagnato è anche mamma di quattro splendidi figli di cui la più grande, Julia, sembra essere determinata a seguire le orme della madre e conquistare il proprio posto nel mondo della danza. All’inizio del suo percorso parigino “la mia famiglia mi mancava tantissimo, soffrivo in silenzio” e per questo motivo “dico sempre a mia figlia che i sacrifici sono enormi, ma poi un giorno ti ripagano con tanti amici, tante persone lontane anche come la mia famiglia, ancora a Palermo. Sono tutti fieri di me e del percorso che ho fatto anche grazie a loro e al sostegno che ho avuto soprattutto da mia mamma”.



Ospite a I Fatti Vostri, Eleonora Abbagnato spiega che la figlia Julia “ha compiuto 11 anni a gennaio e studia nella scuola del Teatro dell’Opera da due anni e mezzo. Ha iniziato durante la pandemia a casa, con la sua maestra della nostra scuola, e adesso è rimasta dentro al teatro”. Fin da piccina “vedeva la mamma danzare: non l’ho mai lasciata a casa, me la portavo dietro le quinte”. Per questo “lei è nata con la danza, con la musica nel sangue”. Ma sulla possibilità che la figlia segua la sua carriera ammette: “io spero di no”. L’étoile vuole anche raccontare un aneddoto divertente che riguarda la proposta di matrimonio avanzata da Federico Balzaretti, suo attuale marito, quando “la mia casa storica di Montmartre quasi prendeva fuoco perché è un romanticone, quindi aveva messo delle candele intorno al letto. Mi ero un po’ preoccupata”. E poi “ovviamente ci siamo sposati a Palermo”.