È commossa Eleonora Abbagnato nello studio di Verissimo, soprattutto quando si parla di sua madre Piera. La donna è purtroppo molto malata, di leucemia, e la prima ballerina racconta: “Quando hai un sogno nella vita, grazie a una mamma forte che ti da la voglia di arrivare e credere in te stessa.. La mamma è stata forte perché mi sosteneva da lontano sempre. – e aggiunge – Lei mi diceva di non mollare mai e devo dire grazie a lei che è una donna così forte e ha tenuto la famiglia sempre così solida e vicina. Lei ha avuto questa malattia e io cerco di starle sempre molto vicina.” I ruoli, dunque, si sono oggi invertiti: Eleonora deve stare molto vicina a sua madre in questo periodo davvero complicato in cui lotta per la sua vita. Eleonora non trattiene le lacrime e ringrazia Silvia Toffanin per le immagini da lei mostrate in studio. (Aggiornamento di Anna Montesano)
ELEONORA ABBAGNATO, UNA CARRIERA IMPORTANTE
Eleonora Abbagnato si racconta questa sera a Verissimo, a un passo da un traguardo che segnerà per sempre a sua carriera. Il prossimo 30 giugno, all’età di 42 anni e a distanza di 28 anni dalla sua prima volta all’Opéra di Parigi, come da tradizione dovrà lasciare il celebre corpo di ballo del teatro parigino. Emozioni, piccoli aneddoti e resoconti di vita caratterizzeranno il suo intervento nel salotto di Verissimo, dove l’étoile, oggi famosa in tutto il mondo, ripercorrerà i suoi primi passi su quel palco che è “il più bello del mondo, un luogo sacro dove si respira la storia della danza”, ma anche quel sentimento che anno dopo anno l’ha spinta ad arrivare sempre più in cima. L’uscita in scena di Eleonora Abbagnato, prima italiana a raggiungere un traguardo così prestigioso nella danza, sarà celebrata con una serata di addio che prenderà vita proprio all’Opéra di Parigi il prossimo 18 maggio.
ELEONORA ABBAGNATO: “QUANDO HO LASCIATO PARIGI…”
Eleonora Abbagnato è ancora giovanissima quando, nel 1992, all’età di 14 anni, viene ammessa all’Opéra Mational de Paris con una borsa di studio. Ma è solo il primo di una serie di prestigiosi traguardi: dopo essere stata ammessa nel corpo di ballo, nel 2013 diventa infatti étoile, un titolo che le è valso il soprannome di “italienne”. Tuttavia, non ha avuto la strada spianata e nel suo percorso ha spesso dovuto fronteggiare diversi momenti di difficoltà: “Sì, perché ho una personalità forte che mi è servita a tenere duro – spiega l’étoile a Paola Centomo per Io Donna – sono diretta e parlo chiaro”. Un carattere che ha tirato fuori sin da bambina: “Per fortuna mamma sosteneva la mia passione – svela la ballerina – Non chiedevo giocattoli, volevo solo ballare. E durante le riunioni di famiglia mi esibivo in spettacolini, già pronta per il palcoscenico”.
ELEONORA ABBAGNATO: “DOPO LA NASCITA DI MIA FIGLIA JULIA…”
A consacrare Eleonora Abbagnato, oltre a una carriera nella danza che non ha precedenti, diverse apparizioni al cinema e in televisione. Il centro del suo mondo, però, è stato sempre e solo la danza, una passione che ha portato avanti con successo anche dopo la sua prima gravidanza. È infatti nel 2013, dopo la nascita della sua primogenita Julia, che la ballerina ottiene il ruolo di étoile: “Ho una ripresa fisica veloce – spiega la Abbagnato a Io Donna – del resto ho ballato fino al quarto mese, e tre mesi dopo il cesareo interpretavo Manon. Proprio grazie alla nascita di mia figlia si è liberato qualcosa dentro di me – aggiunge – e finalmente mi sono sentita pronta”. Raggiungere questo traguardo, naturalmente, non è stato un punto di arrivo: “Tutti i ballerini sognano di diventare étoile, ma quando ci arrivi devi tenere alto il nome e il livello. Diventi responsabile – spiega la Abbagnato – nei confronti di tutti gli altri artisti nel mondo della danza”.