Lo speciale de Le Iene dedicato a Nadia Toffa ripercorre non solo alcuni dei momenti divertenti ed emozionanti della carriera della giornalista, ma anche alcuni dei suoi servizi più noti. Uno di questi è senza dubbio quello di Eleonora Brigliadori e le sue teorie su tumori e chemioterapie. La donna si è palesata infatti sostenitrice tra l’altro del “metodo Hamer” che si basa sull’autoguarigione, schierandosi anche contro chemioterapia, radioterapia oltre che contro i vaccini. Nel servizio Nadia Toffa cerca di farla ragionare, facendo inoltre notare al pubblico la richiesta da parte della Brigliadori del pagamento di 100 euro a testa per chiunque partecipasse alle sue sedute. In quell’occasione l’inviata si è anche beccata una botta proprio da parte della Brigliadori. Un servizio che ha scatenato poi un bel po’ di polemiche.
Eleonora Brigliadori, dal Metodo Hamer al Covid
Ma Eleonora Brigliadori non è nuova alle polemiche per le sue particolari convinzioni e dichiarazioni. Di recente, in un post pubblicato su Facebook, ha parlato di Covid, scrivendo: “Tutto quello che si svolge per la finta tutela dell’uomo, in realtà è frutto di satanismo applicato alla vita politica, alla vita economica e a questa degenerazione di una sanità che non sa più che cosa è l’anima umana”. Eleonora Brigliadori nel suo post ha poi dichiarato: “Ormai non servono più i topi da laboratorio la lobotomizzazione operata con tutti i mezzi disponibili ha reso gli uomini dei topi la prospettiva è quella della peste di Camus”.