“Amore mio, sentimi sempre con te e tienimi stretto.” Scriveva così Aldo Moro nell’ultima lettera scritta alla sua “Noretta”, Eleonora Chiavarelli. Nelle sue ultime parole, chiuse senza neppure una firma, Moro abbracciava tutti i suoi cari, partendo proprio dalla sua amata moglie: “Bacia e carezza Fida, Demi, Luca (tanto anto Luca) Anna Mario il piccolo non nato Agnese Giovanni. – scriveva – Sono tanto grato per quello che hanno fatto. Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta. Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo.” Ma il giorno dopo la sua morte, a casa Moro, un nuovo messaggio arrivò per la sua compagna: “Noretta dolcissima, sono nelle mani di Dio e tue. Prega per me, ricordami soavemente. Carezza i piccoli dolcissimi, tutti. Che Iddio vi aiuti tutti. Un bacio di amore a tutti. Aldo”, concluse. (Aggiornamento di Anna Montesano)



ELEONORA CHIAVARELLI, CHI È

Le più belle lettere, almeno dal punto di vista emotivo, Aldo Moro le scrisse proprio alla sua amata moglie Noretta, Eleonora Chiavarelli per tutti noi. Proprio oggi, 9 maggio, nel giorno in cui ricorrono i 42 anni dal ritrovamento del corpo senza vita dell’Onorevole Aldo Moro, non si può non ricordare la donna che ha passato al suo fianco una vita, oltre trent’anni, la stessa che gli ha regalato i loro quattro figli e che, quando è stato il momento di seppellirlo e dirgli addio ha rifiutato i funerali di Stato in polemica con i vertici DC. Noretta è morta ormai dieci anni fa e finalmente ha potuto raggiungere il suo amato Aldo che proprio in una delle ultime lettere le aveva raccontato che molto probabilmente non si sarebbero più visti, almeno non prima di “aver chiuso questa esperienza umana”.



ELEONORA CHIAVARELLI, MOGLIE DI ALDO MORO

Proprio a lei raccomandava di stare tranquilla e di non lasciarsi andare, convinto che prima o poi sarebbe arrivato il momento per lui e per Eleonora Chiavarelli di trovarsi di nuovo sullo stesso sentiero. Una delle lettere dedicate alla moglie recitava: “Tu curati e cerca di essere più tranquilla che puoi. Ci rivedremo. Ci ritroveremo. Ci riameremo….A te debbo dire grazie, infinite grazie, per tutto l’amore che mi hai dato. Amore un po’ geloso che mi faceva innervosire, quando ti vedevo sprofondata in un libro. Ma amore autentico che resterà. Io pregherò per te e tu per me… Ricordati che sei stata la cosa più importante della mia vita”. Purtroppo per loro non c’è stato modo di ritrovarsi in vita ma sicuramente lo hanno fatto dopo, una morte annunciata come lei stessa aveva riferito in una delle rare interviste rilasciate a La Stampa 10 anni fa: “Gli uomini della sua scorta, e soprattutto l’autista, vivevano con l’idea chiara che un giorno o l’altro li avrebbero ammazzati. Perché Aldo Moro doveva essere ammazzato”.

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