Eleonora Cortini da L’Eredità a Pechino Express
Eleonora Cortini non è solo la professoressa de L’Eredità. La showgirl, infatti, si è fatta notare come concorrente nel game reality show “Pechino Express” superando una serie di sfide con se stessa. Dalle pagine del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, la bella prof del quiz show di successo di Raiuno ha rivelato alcuni retroscena vissuti durante la sua avventura in coppia con le Professoresse in Sudamerica. “È un programma che mette a dura prova: in video finisce un decimo di quello che abbiamo vissuto” ha detto la Cortini che dopo l’esperienza nel reality show sogna un futuro come conduttrice nel piccolo schermo.
“Non mangiare, non trovare un posto per dormire… e camminare a 4 mila metri con delle gerle sulle spalle è stato l’apice della fatica. Arrivi stremata anche a livello mentale. Stavo per mollare perché, a differenza del fisico, il cervello non stacca mai, a metà percorso ho avuto un tracollo” ha precisato la bella professoressa che ha gareggiato con l’amica e collega Laura Forgia.
Eleonora Cortini: “Pechino Express? Mi sono messa in gioco al 100 per cento”
Proprio ricordando l’esperienza a Pechino Express con Laura Forgia, Eleonora Cortini ha raccontato: “in quanto a passaggi siamo stati la coppia più sfortunata: ecuadoriani e peruviani sono molto chiusi nei confronti delle donne, non era un vantaggio essere due ragazze”.
Nonostante le mille difficoltà e il pensiero di ritirarsi dal gioco, alla fine la showgirl ha vinto le sue parole e ricordando l’esperienza nel game show ha detto: “Pechino Express è stata un’avventura alla scoperta di luoghi davvero particolari, posti che da sola non avrei sicuramente mai visto in vita mia. Ma, soprattutto, è stato un viaggio interiore, un liberarsi dagli stereotipi, un sentirsi libera di essere me stessa senza freni, superando tante delle mie paure. Mi sono messa in gioco al 100 per cento e rifarei tutto quello che ho fatto. Quest’esperienza se fatta nel modo giusto ti cambia e ti rende una persona migliore, più sicura, più matura. E’ un viaggio che ho fatto per me, non per le telecamere”.