Eleonora Daniele non ha nascosto l’emozione quando nello studio di Storie Italiane le è stato comunicato che sei docenti del liceo di Castrolibero (Cosenza) hanno scritto una lettera agli studenti che stanno occupando la scuola dopo aver appreso che nulla è stato fatto dopo che una ragazza ha segnalato di essere stata molestata da un professore. La studentessa, che all’epoca dei fatti aveva 14 anni, collegata con il programma di Rai 1 per raccontare la sua vicenda, ha ascoltato la conduttrice che leggeva tale lettera aperta e anche lei si è lasciata andare all’emozione. “Carissime ragazze, carissimi ragazzi, ve lo vogliamo dire, questa volta la lezione ce l’avete data voi. E bella grande!”, così esordiscono sei docenti.



Vi vediamo tutti i giorni per molte ore, vi giudichiamo con un voto, ma non vi conosciamo. È forse colpa di un mestiere sempre più difficile, in una istituzione troppo spesso chiusa e burocratica come è sempre stata la scuola”, hanno evidenziato i professori. Oltre a interrogarsi sulle ragioni di ciò, hanno spiegato che quanto accaduto “ci ha posto di fronte ad una dura realtà e siete stati voi a sbattercela in faccia”.



ELEONORA DANIELE E LA LETTERA DEI PROF DI COSENZA

Un mea culpa quello dei professori, che però non sono responsabili di quanto accaduto. “Noi, troppo spesso ce lo dimentichiamo, non siamo impiegati del catasto. Dovremmo essere costruttori di teste, guide della conoscenza, edificatori dal basso di quella cosa bella e grande che si chiama democrazia. E troppo spesso non lo siamo stati”. Per questo hanno deciso di scrivere questa lettera che Eleonora Daniele ha letto in parte. “Sentiamo il bisogno di andare al di là della stessa condanna di ogni forma di molestia, di violenza, di prevaricazione tanto più grave e imperdonabile se praticata da chi è chiamato a svolgere una funzione educativa”, prosegue la missiva.



Il senso di colpa risiede nel fatto che avrebbero dovuto fare di più: “Noi docenti forse non siamo stati in grado di ascoltare, di vedere e quindi di capire il disagio che evidentemente pervadeva nel profondo questa scuola. E di questo, noi tutti, non possiamo non sentire il rimorso”. La lettera si è conclusa con un auspicio: “Quando rientreremo in classe insieme dovremo lavorare su come tornare ad essere davvero una comunità protesa alla difesa della dignità di tutte e di tutti”. Al termine della lettura Eleonora Daniele è rimasta in silenzio per evidenziare l’importanza di quelle parole. La studentessa invece ha ammesso di essere scoppiata a piangere. La conduttrice di Storie Italiane ha espresso l’augurio che questo sia un nuovo inizio, anche di dialogo: “Non c’è cosa migliore”.