Il salotto de La Volta Buona ha accolto oggi un pezzo importante della musica italiana: Tony Cicco, fondatore, voce e musicista dei Formula 3, band iconica che anche grazie al sodalizio con Lucio Battisti ha scritto pagine importanti del settore. Il musicista è stato affiancato dai figli, Eleonora e Manuel – rispettivamente 25 e 19 anni – per raccontarsi anche oltre la passione per la musica.



A prendere per primo la parole è proprio Manuel, secondo dei figli di Tony Cicco: “Abbiamo preso tutto da papà!”, gli fa eco la primogenita Eleonora: “E’ vero, però qualcosa è anche della mamma. Anche io canto; ora sto scrivendo molte cose e sta uscendo qualcosina. L’ultima canzone si chiama ‘Lontana’”. Spazio poi agli aneddoti di carriera di Tony Cicco: “Io e Pino Daniele eravamo nella stessa casa discografica; quando ci siamo conosciuti eravamo in pausa nella mensa, mi ha fatto tante confessione. Mi ha detto che è cresciuto con la mia musica, soprattutto con le canzoni di Lucio Battisti, mi propose anche di fare una suonata insieme e da lì non ci siamo più lasciati. Un suo pregio? Le genialità, me ne accorsi subito; la stessa genialità di Lucio Battisti”.



Tony Cicco e il sogno della musica dei figli Eleonora e Manuel: “E’ tutto merito loro, nessuna pressione…”

Sempre nel salotto de La Volta Buona, Caterina Balivo ha incalzato i figli di Tony Cicco a proposito di una figura in particolare della musica italiana: Geolier. A prendere la parola è stata Eleonora: “La canzone napoletana? E’ bellissimo che tramite Sanremo sia arrivata anche ai giovani, quindi ben venga la presenza di Geolier”. Sulla stessa linea il fratello, Manuel, che ha sottolineato come in famiglia la musica partenopea sia particolarmente apprezzata per questioni anche territoriali.



I figli di Tony Cicco – Eleonora e Manuel – seguono le orme del papà Tony Cicco ed a tal proposito il musicista ha spiegato: “Che consigli darei ai miei figli che hanno scelto di fare musica? Loro ovviamente vengono da una famiglia di musicisti, ma è tutta farina del loro sacco. Non ho mai fatto pressione su di loro”.