Eleonora Giorgi sta trascorrendo questa strana estate 2020 ai tempi del Covid-19 nella sua casetta fuori Roma. L’attrice ed ex concorrente del Grande Fratello si è raccontata in lunga intervista telefonica a Tv Sorrisi e Canzoni proprio perché per via dell’emergenza Coronavirus è davvero difficile vedersi ed incontrarsi se non “mascherati”. “Sono nella mia casetta fuori Roma, al fresco naturale e all’ombra, su un colle di 400 metri” ha detto l’attrice rivelando anche il suo outfit ” indosso un vestitino leggero con una camicia di lino aperta sopra. Ma porto gli scaldamuscoli, per prevenire gli acciacchi. Sa, alla mia età… Quanto ai capelli, ce li ho sempre tirati, a coda”. La Giorgi è ancora oggi una delle attrici più amate dal pubblico che la ricorda per il suo sensualissimo ruolo nel film “Mia moglie una strega” del 1980. Da allora ne sono passati di anni, ma la Giorgi ancora oggi si sente come “la bambina di 10 anni che sono stata. Sono ancora quella lì. Pochi amici, pazza di sogni, avida di sapere. La ragazzina introversa che però faceva sport, balletto, coro e scriveva temi bellissimi che venivano letti in classe. Diligente e non ancora turbata dall’amore”. Parlando proprio dell’amore, la bellissima attrice ha sottolineato di non aver mai vissuto cotte, ma di aver avuto solo fidanzati.
Eleonora Giorgi fidanzati: da Angelo Rizzoli a Massimo Ciavarro
L’amore è sempre stato importante nella vita di Eleonora Giorgi che ricorda tutti i suoi fidanzati. “Il primo a 13 anni e mezzo: Gabriele Pogany” – rivela l’attrice – “oggi lui è un apprezzato cardiochirurgo. Ma quando una donna è un’attrice e diventa una star a 20 anni, una cosiddetta “femmina alfa”, poi cerca il “maschio alfa”, un uomo forte”. La ricerca del maschio alfa l’ha spinta sempre ad accompagnarsi a uomini veri: “il mio primo marito, Angelo Rizzoli, lo era. Il problema con gli uomini alfa è che arriva il momento in cui non vogliono stare un passo indietro, quando serve. Oggi vedo splendidi ottantenni con cui mai mi sognerei di stare insieme, che si accompagnano a bellissime trenta-quarantenni”. Poi è stata la volta di Massimo Ciavarro, un altro suo grande amore e secondo maschio che definisce: “l’ho amato a prima vista la sua bellezza, la sua luce, la sua simpatia”. La coppia si è fatta apprezzare nel film “Sapore di mare 2”, anche se l’attrice precisa: “ci siamo innamorati nella mia roulotte. Lui era praticamente un esordiente, anche se era già famoso per i fotoromanzi”. Poi è scattato l’amore, il matrimonio e la nascita del figlio Paolo. Un rapporto che l’attrice ancora oggi ricorda con grande emozione: “l’ho desiderato. Abbiamo fatto in tempo a separarci, divorzia- re, lavorare insieme in una società di produzione per anni. Lui adesso è felicemente fidanzato, ma siamo molto legati tuttora”. Dopo Ciavarro è stata la volta dello scrittore Andrea De Carlo: “c’era una complicità intellettuale totale tra noi. Avrei dovuto conoscerlo a 16 anni e costruire una di quelle storie in cui un giorno sei a Ravenna, uno a Ferrara, un altro chissà dove. Prendi e parti, vai, scopri… Invece l’ho incontrato troppo tardi, dopo due divorzi, due figli”.
Eleonora Giorgi sui figli Andrea e Paolo
Eleonora Giorgi è anche madre di due splendidi figli: Andrea nato dal matrimonio con Angelo Rizzoli su cui dice “porta il cognome Rizzoli, ha una storia di famiglia di peso. A 40 anni è un uomo realizzato, un autore tv. Abbiamo un rapporto “di testa”: è a lui che mi rivolgo sempre se devo capire cose di scienza o di storia”. Il secondo figlio, invece, è Paolo Ciavarro nato dal matrimonio con l’attore Massimo che si è fatto conoscere prima come conduttore del daytime di Amici e poi come concorrente dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip. All’interno della casa il figlio di Eleonora Giorgi si è innamorato di Clizia Incorvaia, ex di Francesco Sarcina de Le Vibrazioni. Una relazione che oggi la Giorgi approva: “li ho visti felici, sì. Clizia è vivace, affettuosa”. Infine parlando del suo lavoro come attrice, la Giorgi che ha lavorato con grandi registi del calibro di Federico Fellini e Damiano Damiano ha raccontato quando è scattata la magia sul set: “durante il provino di “Storia di una monaca di clausura”, film di genere prodotto da Tonino Cervi. La troupe arrivava dal set di “Ludwig” di Luchino Visconti, con i costumi della sartoria Tirelli mi sentivo una principessa e nel teatro accanto giravano un film con Liz Taylor! Mi sembrava una favola”. Due però sono i film che custodisce gelosamente nel cuore: “Mia moglie è una strega” perché svela il mio lato “disneyano” e “Borotalco”, il miglior prodotto della mia carriera. Con Carlo Verdone lavorerei di nuovo volentieri”.