Eleonora Giorgi fa una confessione choc sul passato: “Ho rischiato di affogare per salvare mio fratello”

Sta affrontando la malattia, un tumore al pancreas, con lucidità e coraggio Eleonora Giorgi. In molte interviste ha rivelato di aver avuto una vita lunga e piena di soddisfazioni sia in campo professionale che in quello privato. Adesso l’attrice ha rilasciato un’interessante intervista a Il Messaggero dove si è raccontata senza filtri parlando del suo passato. Ha confessato di essere cresciuta con una madre austera e determinata che le è stata di grande insegnamento. E durante la chiacchierata Eleonora Giorgi ha fatto una confessione choc rivelando di aver rischiato di morire annegata a causa di uno scherzo del fratello.



Nel dettaglio, Eleonora Giorgi prima ha premesso di essere fotofobica e di aver paura del mare e degli squali e poi si è lasciata andare ad una confessione choc: “Fu per colpa di mio fratello. Sempre a Ponza, sempre alle piscine. Lui, che aveva 14 anni, decise di tuffarsi e raggiungere a nuoto il molo, 400 metri più avanti, al tramonto. Mamma era a riva con gli altri due figli, troppo piccoli per nuotare, e non poteva tuffarsi dietro di lui. Così in mare mi ci buttai io. Avevo il sole negli occhi e lui andava molto più veloce di me. A un certo punto si è fermato e ha cominciato a gridare che alle mie spalle c’era uno squalo. Uno scherzo stupidissimo. Ho rischiato seriamente di affogare.”



Eleonora Giorgi ricorda la mamma morta: “Grande dolore, mi ha insegnato a non piangermi addosso”

Durante l’intervista a Il Messaggero, Eleonora Giorgi ha parlato del suo rapporto con la mamma di origine ungherese: “Era ungherese, mentalità austriaca. Era nata a Budapest: sua mamma era una grande appassionata d’Italia, così tanto che si innamorò di un generale italiano, divorziò e si trasferì a Roma. Una donna adorabilmente irremovibile, la nonna. In ogni caso, quell’estate del 1963, mia madre, davanti alle piscine, ci disse: “Così imparate a nuotare”, e ci lanciò in acqua.” Nonostante il carattere è stata una donna fondamentale nella sua vita che le ha insegnato molto: “È morta un anno fa, un grande dolore. Anche se penso qualche volta che fosse un po’ matta. Ma mi ha insegnato moltissimo. Il più grande insegnamento? Non piangermi mai addosso. Una disciplina che mi è sempre servita nella vita. In ogni caso, andare avanti. E se cadi, “raus, marsch.”

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