Eleonora Giorgi è pronta a raccontarsi svelando alcune cose che non sappiamo ancora di lei ai microfoni de I Lunatici dividendosi tra Massimo Ciavarro e il suo matrimonio con Angelo Rizzoli che etichetta come un “intellettuale un po’ complicato”, lo stesso che non le ha permesso di andare avanti con la sua carriera nella recitazione. Ai microfoni della radio, l’attrice racconta di essere arrivata all’apice ma di essere anche mandata “via a calci in c*lo” per via del suo matrimonio: “Mi hanno rimosso dal mio lavoro con il David in mano e un calcio nel sedere, con il quale mi hanno buttato nell’abisso. Solo perché ero la moglie di Angelo Rizzoli. Mi hanno trattato come se fossi stata la moglie di un gerarca fascista. Una vendetta così violenta è stata durissima”. Eleonora Giorgi svela anche di aver optato poi per la vita agricola e biologica lasciando andare via la rabbia per quanto accaduto.
ELEONORA GIORGI TRA ANGELO RIZZOLI E MASSIMO CIAVARRO MA…
Liquidando poi la quarantena come un periodo complicato per chi, come lei, ama la libertà, Eleonora Giorgi torna poi a parlare anche del padre del figlio Paolo, Massimo Ciavarro, raccontando un momento in cui lei avrebbe voluto tornare sui suoi passi ma trovando l’altra “parte fuori sincrono” come spesso accade in questi momenti. In particolare, lei svela: “Separati da anni, eravamo tutti e due in Sardegna, vicino Cagliari. Improvvisamente ho molto desiderato di tornare con lui, ci siamo ritrovati in spiaggia a guardare le stelle. Come spesso accade, non è accaduto nulla di ciò che si sognava. Il sogno non è svanito da parte mia, ma non era contraccambiato. Delle volte l’altro nella nostra vita non sempre è tarato nello stesso momento”. Un occhio di riguardo, infine, lo riserva a tutti coloro che sono rimasti in ginocchio in questo periodo per via dell’emergenza prima sanitaria e adesso economica: “Tutti quelli che non sono garantiti sono al primo posto ai miei occhi. Non è vero che siamo stati tutti sulla stessa barca. Abbiamo affrontati tutti la stessa tempesta, ma su barche differenti”.