L’attrice e regista Eleonora Ivone è stata ospite stamane negli studi del programma di Rai Uno, Weekly. L’intervista si è concentrata in particolare sui giovani e su come i ragazzi hanno affrontato questi due anni e mezzo di pandemia: “Ho due adolescenti, la grande ha 27 anni e le due adolescenti avevano ai tempi della pandemia 15 e 14 anni – ha spiegato Eleonora Ivone – si sono dimostrate estremamente mature in quel momento perchè la comprensione di quello che stavano vivendo ha permesso di concentrare la loro attenzione su cosa le rendeva serene, e i rapporti interpersonali passavano attraverso la presenza genitoriale”.
Quindi ha proseguito: “Noi siamo stati presenti, siamo stati molto uniti, senza esplicitare dichiaratamente quali fossero i ruoli abbiamo assunto un comportamento di collaborazione e anche l’adolescente ha trasformato quel momento in un momento di evoluzione che poi ha avuto il suo maggiore exploit dopo la pandemia”.
ELEONORA IVONE E L’APPROCCIO CHE UTILIZZA CON LE FIGLIE
Ma qual è l’approccio che Eleonora Ivone usa con le proprie figlie? L’attrice e regista cerca di dare molta libertà alle stesse, ovviamente seguendole: “I ragazzi hanno imparato il sacrifico – ha spiegato l’artista – il gusto dell’attesa, io credo che nessuno insegna ai genitori, nessuno ti da la ricetta per fare i genitori, però mi piace usare con le mie figlie la frase che ‘la libertà è la più alta forma d’amore’, guardo i figli anche quando sbagliano, mettendoli in allarme ma seguendoli con dei binari che aiutano a sostenerli. lo abbiamo utilizzato con la grande che è stata la più ribelle e poi con le altre due abbiamo avuto un approccio un po’ diverso”.
In conclusione di intervista si è parlato dei nuovi termini utilizzati dai giovani d’oggi come ad esempio shippare, quando ci si riferisce ad una coppia che può essere di ragazzi ma anche di personaggi famosi: “Shippare so cosa significa – ha spiegato l’attrice – perchè l’ho chiesto alle mie figlie, che poi non va confuso con scippare, nel senso di rubare…”.