RISULTATI REGIONALI LIGURIA 2024: 13 ELETTI NEL CENTRO SINISTRA CON ORLANDO CONSIGLIERE, LE PREFERENZE
Fino ad un mese fa la vittoria alle Elezioni Regionali Liguria 2024 sembrava cosa fatta per il centro sinistra di Andrea Orlando: con la discesa in campo di Marco Bucci, nuovo Presidente eletto dopo la lunga giornata di risultati lunedì 28 ottobre, è cambiato tutto e ora il “campo largo” a guida Schlein si lecca le ferite di una sconfitta bruciante nei modi e nei numeri. Al netto dei 13 eletti (più il candidato Presidente sconfitto) nei seggi del nuovo Consiglio Regionale a Genova, finisce con circa 9mila voti di scarto tra i due candidati, con un testa a testa appassionante che però non deve nascondere i risultati pessimi dell’affluenza andata nuovamente sotto quota 50% come alle ultime Elezioni Europee.
Il centro sinistra non è riuscito a convincere i tanti delusi, nonostante le buoni performance nelle città non ha convinto la maggioranza dei liguri pur dopo le dimissioni della giunta Toti dopo l’arresto e i domiciliari dell’ex Governatore di Centrodestra: il centro sinistra nella sua versione da pseudo “campo largo progressista” perde la nona elezione regionale in cui corrono assieme Pd e Movimento 5Stelle. Va detto che Orlando ci va davvero vicino questa volta, conquistando 3 capoluoghi su 4 (solo Imperia va al Centrodestra) ma perdendo nettamente nel Tigullio e nell’estremo Ponente della Liguria.
Osservando da vicino i voti delle preferenze a livello regionale emerge un dato chiaro nella coalizione sconfitta da Bucci nei risultati delle Elezioni Regionali 2024: in Liguria la sinistra vede un Pd in ottima forma ma un M5s letteralmente crollato, probabilmente sotto il peso dello scontro interno Conte-Grillo che potrebbe aver pesato sull’economia finale dei voti, così come il “veto” del Movimento 5Stelle contiano contro Italia Viva e Renzi potrebbe aver pesato nelle preferenze poi risultate mancanti rispetto al Centrodestra. Il Pd con il 28,47% totalizza ben 160mila preferenze, prima lista di tutta la Liguria con “doppiaggio” di FdI: abissali i distacchi con gli altri partner del campo largo, da AVS che pure tiene al 6,17% con 34mila preferenze, alla lista civica Orlando Presidente che al 5,3% prende circa 29mila voti. Chiudono il M5s al 4,56% (solo 25mila preferenze), Patto Civico Riformista – che raggruppava Azione di Calenda, Repubblicani, Alleanza Civica – che con l’1,75% non riesce ad avere seggi eletti, così come la lista Liguri a Testa Alta per Orlando (1,62%).
CHI SONO I CONSIGLIERI ELETTI PER L’OPPOSIZIONE, ECCO TUTTI I NOMI. BENE PD, CROLLA IL M5S
Guardando invece la distribuzione dei seggi eletti per il centro sinistra alle ultime Elezioni Regionali in Liguria emerge una netta sproporzione tra il Pd e il resto della coalizione: dei 13 consiglieri eletti all’opposizione (più il quattordicesimo che è ovviamente Andrea Orlando), il Pd incassa ben 8 seggi, lasciando le “briciole” agli alleati, 2 per AVS e 1 solo al Movimento 5Stelle e Lista Orlando. Capitolo a parte il partito di Conte, accusato ieri da Renzi di essere responsabile di questa sconfitta: il caos totale con Beppe Grillo (che ha attaccato i candidati M5s in quanto “calati dall’alto” da accordi potere nel “campo largo”), che in Liguria ha ancora un bacino di voti che poteva far comodo al centro sinistra, e il veto contro Italia Viva ha di fatto “ristretto” la coalizione.
«Non è una questione di numeri freddi la politica», si è giustificato Giuseppe Conte rispondendo alle critiche: in effetti le 4922 preferenze prese dal candidato sconfitto Nicola Morra, ex M5s e grillino di ferro, non sarebbero bastate per battere Bucci ma è il senso di una coalizione che ha litigato per un mese sulla propria conformazione ad aver probabilmente fatto perdere fiducia in parte dell’elettorato. In vista delle prossime Elezioni Regionali – Emilia Romagna e Umbria – si ripeterà lo stesso schema, con M5s-Pd-AVS-civiche e senza i centristi: i grattacapi insomma per Schlein & Co. potrebbero non essere conclusi in questo 2024. Ecco dunque qui di seguito i nomi dei consiglieri eletti con il centro sinistra nelle 4 circoscrizioni, ricordando di eventuali rinunce, novità in vista della proclamazione ed eventuali sostituzioni in caso di nomina ad assessore:
– Pd: Armando Sanna, Katie Piccardo, Simone d’Angelo e Federico Romeo (Genova): Enrico Ioculano (Imperia); Davide Natale e Carola Abruzzo (La Spezia); Roberto Arboscello (Savona)
– AVS: Selena Candia (Genova, ha battuto di 400 preferenze l’ex consigliere Ferruccio Sansa); Jan Casella (Savona)
– Lista Orlando: Gianni Pastorino
– M5s: Stefano Giordano (Genova)