COMPOSIZIONE CONSIGLIO COMUNALE MESSINA: RISULTATI ELEZIONI 2022Federico Basile

, a sorpresa, è stato eletto sindaco di Messina a primo turno. Il candidato civico, quando lo spoglio è ormai verso l’epilogo, ha ormai superato la soglia minima per evitare il ballottaggio: al momento si trova al 45,6%. L’aspirante sindaco sostenuto da numerose liste (Con de Luca per Basile sindaco, Orgoglio messinese, Senza se e senza ma, Gli amici di Federico, Insieme per il lavoro Clara Crocè, Mai più baracche, Amo Messina, Basile sindaco di Messina, Prima l’Italia) ha sbaragliato la concorrenza del candidato del centrodestra Maurizio Croce e del candidato del centrosinistra Franco De Domenico.



Con la vittoria ormai definita al primo turno da parte di Federico Basile è dunque già possibile ipotizzare i numeri dei seggi eletti, con tanto di preferenze e di idee concrete sui prossimi consiglieri eletti in Consiglio Messina. È necessario però attendere ancora un po’ per avere delle certezze. La coalizione a sostegno del nuovo sindaco, infatti, è al momento a 39,69%. Ad un soffio dal 40%, che permetterebbe di ottenere il premio di maggioranza e avere dunque 19 consiglieri comunali delle sue liste.



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CONSIGLIERI ELETTI ALLE ELEZIONI COMUNALI MESSINA 2022: I POSSIBILI NOMI

Nel caso in cui la coalizione a sostegno di Federico Basile dovesse superare il 40%, dunque, il nuovo sindaco avrebbe 19 consiglieri comunali appartenenti alle sue liste, ovvero Prima l’Italia (i cui candidati più votati finora sono stati Giuseppe Villari, Amalia Centofanti e Mirko Cantello), Con De Luca per Basile e Basile sindaco di Messina. Al contempo ce ne sarebbero altri 13 divisi tra le liste di centrodestra e centrosinistra che hanno superato lo sbarramento del 5%, ovvero Pd (i cui candidati più votati finora sono stati Felice Calabrò e Antonia Russo), Franco De Domenico Sindaco, Ora Sicilia, e Fratelli d’Italia (i cui candidati più votati finora sono stati Dario Carbone e Gioveni Libero).



Forza Italia, invece, è ancora in bilico, così come il M5S che rischia di rimanere fuori. Entrambi infatti attualmente si trovano al di sotto della soglia del 5%.