Elettra Lamborghini è la prima statua di cera italiana esposta al Madame Tussauds di Amsterdam. Un traguardo importante per la giovane artista, che questa mattina, a Milano, ha potuto vedere dal vivo la sua sosia “inanimata”, prima che venga trasferita in Olanda. La somiglianza è davvero pazzesca: la cantante è stata riprodotta fedelmente in ogni particolare, inclusi piercing, tatuaggi maculati e l’anello che la lega al dj olandese Afrojack.



Siamo identiche, pazzesco – ha esclamato Elettra Lamborghini, le cui parole sono state riprese da TgCom 24 –. Sono davvero orgogliosa di essere stata scelta dal Madame Tussauds di Amsterdam, è una grande emozione e soddisfazione al contempo. È stato difficile stare in posa per così tante ore, ma oggi posso dire che ne è valsa la pena. La statua è davvero impressionante, mi ritrovo in ogni suo dettaglio”.



ELETTRA LAMBORGHINI, STATUA AL MADAME TUSSAUDS DI AMSTERDAM: “PENSAVO FOSSE UNO SCHERZO…”

Annemiek Dolfin, Head of Marketing di Madame Tussauds Amsterdam, ha spiegato in questi termini la scelta di realizzare una statua di Elettra Lamborghini: “Il nostro team ha condotto molte indagini, con analisi social, ricerche Google e domande a campione ai visitatori prima di scegliere Elettra. La sua eccentricità e il suo stile sorprendente la rendono un personaggio molto popolare tra il pubblico italiano oltre che la figura maggiormente richiesta per la rappresentazione di una propria statua di cera”.



Elettra Lamborghini ha commentato brevemente la notizia anche a “Trends&Celebrities”, trasmissione di Rtl 102.5 News condotta da Francesco Fredella, Manila Nazzaro e Francesco Ciannamea e andata in onda nel pomeriggio di oggi, mercoledì 11 maggio 2022. Queste sono state le sue dichiarazioni: “Sono rimasta sotto choc quando mi è arrivata l’e-mail. Pensavo fosse uno scherzo, invece era tutto vero. Stamattina, quando ho visto il mio corpo e le mie t*ttone senza testa, però, mi è preso un colpo (la statua doveva ancora essere assemblata, ndr). Infatti, sul mio Instagram ho immortalato quel momento. Ha le t*ttone come me!”.